L’Aquila, denuncia pubblica di Mia Casa d’Abruzzo

Il Mia Casa d’Abruzzo, avendo esaurito ogni “risorsa” ed esperito tutte le possibili iniziative nei confronti del Consiglio regionale e delle altre “istituzioni” competenti, ritiene necessario fare, insieme agli Inquilini ancora sfollati, una “DENUNCIA PUBBLICA” sullo stato effettivo degli interventi di riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila, e […]

Il Mia Casa d’Abruzzo, avendo esaurito ogni “risorsa” ed esperito tutte le possibili iniziative nei confronti del Consiglio regionale e delle altre “istituzioni” competenti, ritiene necessario fare, insieme agli Inquilini ancora sfollati, una “DENUNCIA PUBBLICA” sullo stato effettivo degli interventi di riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila, e “chiede” agli Organi di Informazione di “adottare” ai fini di una rapida approvazione” la “Proposta di Legge regionale” di indirizzo e controllo inoltrata al Consiglio regionale in data 18 luglio 2010, corredata di relazione illustrativa e bozza di articolato.
Il Decreto n. 23 del 15 novembre 2010 emanato dal Commissario Delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo – Dott. Gianni Chiodi, contiene le disposizioni regolamentari per la riparazione e ricostruzione degli immobili dell’Edilizia Residenziale pubblica regionale sovvenzionata e degli immobili dell’Edilizia Residenziale pubblica comunale sovvenzionata, ai sensi della Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009 che valuta in 150 milioni di euro la spesa complessiva per la esecuzione dei lavori e li rende “immediatamente disponibili”.In base al Decreto gli ATER ed i Comuni predispongono e sottopongono alla preventiva approvazione del Commissario delegato per la ricostruzione il Piano degli interventi per la riparazione o ricostruzione degli immobili dell’edilizia residenziale pubblica regionale e comunale sovvenzionata. Per l’esecuzione degli interventi ricompresi nel Piano i Comuni possono delegare l’ATER quale soggetto attuatore, sulla base di una apposita convenzione.I soggetti attuatori, per gli edifici che comprendono solo alloggi di proprietà pubblica, predispongono quanto necessario per la progettazione e l’affidamento dei lavori, la stipula dei contratti, la direzione e la conclusione dei lavori, procedendo alla liquidazione delle conseguenti fatture e/o parcelle.Nel caso di edifici che comprendono alloggi di proprietà pubblica e privata, con esito E di totale inagibilità per i quali il soggetto attuatore è il Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, l’ATER provvede ad acquisire le eventuali deleghe dai proprietari.I soggetti attuatori sono tenuti a comunicare al Commissario delegato, per ciascun edificio da riparare o ricostruire, compreso nei piani, l’esito di agibilità assegnato, la proprietà dei singoli alloggi, l’approvazione della progettazione, l’affidamento dei lavori e l’impresa aggiudicatrice, gli stati di avanzamento dei lavori e la liquidazione delle spese, ai fini della loro rendicontazione.Il Comune dove è situato l’edificio corrisponde il contributo dovuto per gli alloggi di proprietà privata, anche per le parti comuni, avvalendosi degli esiti istruttori trasmessi dall’ATER, secondo quanto stabilito dalle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3778/2009, n. 3779/2009 e n.  3790/2009 .
E’ chiaro che, quanto stabilito dal Decreto del 15 novembre scorso, poteva e doveva essere stabilito e “ordinato” già con la entrata in vigore della Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009, come a dire 2 anni fa, mentre le procedure di “primo intervento” sulla Edilizia Residenziale Pubblica danneggiata dal terremoto, potevano e dovevano essere attivate ed attuate dagli “Enti proprietari” degli alloggi pubblici (ATER e Comuni) sin dal 24 giugno 2009.

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

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