Manovra: Comellini, soldi dismissioni fari e caserme vadano allo Stato e non agli armamenti

“Se è necessario dover vendere parte del patrimonio immobiliare dello Stato è ovvio che i soldi ritornino nelle casse dello Stato.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) -“Anche se i beni immobili che La Russa intende vendere, e spero non svendere, -prosegue Comellini- sono […]

“Se è necessario dover vendere parte del patrimonio immobiliare dello Stato è ovvio che i soldi ritornino nelle casse dello Stato.” – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm) -“Anche se i beni immobili che La Russa intende vendere, e spero non svendere, -prosegue Comellini- sono gestiti dalla Difesa mi sembra logico che i proventi delle dismissioni devono tornare nelle casse dello Stato e quindi nelle tasche di tutti cittadini sotto la forma di sgravi fiscali e investimenti produttivi per strutture e servizi. La Proposta di La Russa utilizzare i proventi delle dismissioni per finanziare nuovi investimenti della Difesa e per sostenere spese varie è totalmente sbagliata perché il rischio che si corre è quello di vendere e poi di ritrovarsi al punto di partenza “a combattere con un mostro più grande” con la differenza che la prossima volta non ci sarà più nulla da vendere. Mi sembra logico ed è un dovere del Ministro La Russa offrire il suo contributo alla risoluzione della crisi – sottolinea Comellini- ma se lo fa solo per poter saziare gli appetiti dei costruttori di armamenti che lo
circondano allora e meglio che lo dica subito così – conclude – almeno sarà chiaro che ciò che interessa a lui, e il Governo di cui fa parte,
non è il bene del Paese ma fare “affari”.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *