L’Aquila, niente proroga per domande indennizzi

Domani, 31 agosto scadono i termini per la presentazione delle domande per ottenere l’indennizzo per le case classificate “E” fuori dai centri storici. Con un documento congiunto il commissario delegato Gianni Chiodi e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente comunicano che non verrà concessa una proroga. Sono pervenute, ad oggi, oltre 6500 domande, di cui oltre […]

Domani, 31 agosto scadono i termini per la presentazione delle domande per ottenere l’indennizzo per le case classificate “E” fuori dai centri storici. Con un documento congiunto il commissario delegato Gianni Chiodi e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente comunicano che non verrà concessa una proroga. Sono pervenute, ad oggi, oltre 6500 domande, di cui oltre 1000 hanno completato l’iter di verifica ed hanno avuto la concessione dell’indennizzo; per queste abitazioni, per alcune delle quali sono stati già avviati i lavori, non esistono problemi per la ricostruzione. Circa 1500 domande sono in attesa dei chiarimenti richiesti e non appena perverranno potranno avere il contributo definitivo. Le rimanenti 4000 domande, che sono anche il risultato degli accordi con gli Ordini Professionali volti a sollecitare la consegna dei progetti, creano un intasamento delle Strutture che devono procedere alla verifica. “E’ per questo che, anche d’accordo con il Governo, si stanno potenziando queste strutture per fare in modo che entro il 31 dicembre 2011 tutte le domande presentate siano evase. Un’apposita Commissione, presieduta dal Commissario Vicario – si legge in una nota -, monitorerà l’andamento in modo da facilitare il processo, fornendo, anche in tempo reale, le necessarie interpretazioni d’intesa con il Commissario ed il Governo”. Dal 1 settembre 2011 i progetti dovranno essere presentati a Fintecna che li protocollerà in ordine cronologico e che saranno esaminati successivamente a quelli presentati nei termini. Per le domande e i relativi progetti tendenti ad ottenere l’indennizzo che verranno presentati a partire dal 1 settembre 2011 resta fermo il diritto ad ottenere l’indennizzo nei termini stabiliti dalle leggi vigenti. Il ritardo determinerà una riduzione dei benefici assistenziali per i proprietari, nonché una rideterminazione di quanto spettante ai progettisti e agli amministratori di condominio secondo modalità e termini che verranno precisati nell’Ordinanza in fase di predisposizione, naturalmente per il periodo corrispondente al ritardo

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