L’Aquila, due arresti per truffa da 12 mln di euro

Arrestate dai carabinieri del Noe dell’Aquila  due persone perché accusate di truffa ai danni dello Stato. Dagli atti risulta che avrebbero tentato di distrarre 12 milioni di euro destinati alle popolazioni delle aree terremotate abruzzesi, per la realizzazione di interventi urgenti nel sociale. Gli arrestati sono il direttore del sistema qualità montagna del disciolto ente […]

Arrestate dai carabinieri del Noe dell’Aquila  due persone perché accusate di truffa ai danni dello Stato. Dagli atti risulta che avrebbero tentato di distrarre 12 milioni di euro destinati alle popolazioni delle aree terremotate abruzzesi, per la realizzazione di interventi urgenti nel sociale. Gli arrestati sono il direttore del sistema qualità montagna del disciolto ente italiano della montagna, Fabrizio Traversi, 62 anni, di Roma, e il medico aquilano Guanfranco Cavaliere (36), entrambi agli arresti domiciliari. Le indagini erano state avviate nel maggio del 2010 dalla procura della Repubblica dell’Aquila; gli arresti sono stati disposti dal Gip. L’operazione è stata denominata “attenti a quei due” perche nelle intercettazioni telefoniche i due arrestati si paragonavano ai protagonisti del serial televisivo.

L’operazione è denominata “Attenti a quei due” , nell’ambito dell’inchiesta cinque persone sono finite nel registro degli indagati. L’azione della procura dell’Aquila resa nota con un comunicato firmato dal procuratore capo, Alfredo Rossini, tocca palazzo Chigi visto che Traversi è un della presidenza del Consiglio dei ministri, dopo essere stato direttore del Sistema qualità della montagna dell’ Ente italiano della montagna (Eim), organismo disciolto. Il giovane medico Gianfranco Cavaliere, invece, è figlio del consigliere comunale dell’Aquila del Pdl Raffaele, già al centro di un’altra inchiesta per una presunta assegnazione illecita di un alloggio del progetto C.a.s.e. Gli ordini di custodia cautelare dei domiciliari sono stati firmati dal gip Marco Billi, al termine di un’indagine iniziata nel maggio 2010. L’ordinanza di custodia cautelare è composta da 150 pagine gran parte delle quali dedicate alle intercettazioni telefoniche. Li”operazione ha preso il nome “attenti a quei due” perché i due arrestati nelle intercettazioni si definivano così evocando il famoso serial televisivo. Secondo l’accusa i due sarebbero responsabili di un tentativo di truffa ai danni dello Stato con il fine di distrarre le somme previste per la popolazione del “cratere” nell’ambito della legge numero 77 di conversione del “decreto Abruzzo”, approvato dal Consiglio dei ministri all’indomani del terremoto del 6 aprile 2009. Sempre stando all’accusa per la realizzazione di questo disegno sono stati coinvolti numerosi soggetti istituzionali ingannati o inconsapevolmente strumentalizzati da Traversi e Cavaliere, che avevano costituito una serie di onlus collegate tra loro con l’intenzione di accaparrarsi i contributi pubblici

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