L’Aquila: Srour e Cappelli tra gli altri tre indagati nell’inchiesta dei fondi “Giovanardi”

Oltre agli arresti di Fabrizio Traversi e Gianfranco Cavaliere, ci sono altri tre indagati nell’inchiesta “Attenti a quei due” della procura della Repubblica dell’Aquila su una truffa relativa ai 12 milioni di euro dei “fondi Giovanardi” stanziati per il sociale dopo il terremoto dell’Aquila. Si tratta di Silvano Cappelli, sindaco di San Demetrio (L’Aquila), al […]

Oltre agli arresti di Fabrizio Traversi e Gianfranco Cavaliere, ci sono altri tre indagati nell’inchiesta “Attenti a quei due” della procura della Repubblica dell’Aquila su una truffa relativa ai 12 milioni di euro dei “fondi Giovanardi” stanziati per il sociale dopo il terremoto dell’Aquila. Si tratta di Silvano Cappelli, sindaco di San Demetrio (L’Aquila), al quale è stato notificato l’avviso di garanzia durante la perquisizione svolta dai carabinieri questa mattina in municipio, con sequestro di atti relativi a un progetto di realizzazione di strutture sociali di cui l’amministrazione era capofila assieme ad altri Comuni del comprensorio; Mimmo Srour, già sindaco di Sant’Eusanio Forconese (L’Aquila), ex assessore regionale ai Lavori pubblici durante l’amministrazione Del Turco e, per un breve periodo, assessore provinciale alla Ricostruzione con la Giunta Del Corvo; infine, Nicola Ferrigni, ricercatore dell’Eurispes, istituto privato di studi politici, economici e sociali. “Non ho nemmeno capito l’oggetto principale di questàinchiesta perché non so nulla – commenta il sindaco Cappelli – Siamo stati coinvolti come Comune capofila, penso che sia più un atto dovuto”. Quanto al progetto su cui ha posto attenzione la procura, Cappelli spiega che “richiedere un finanziamento è uno degli atti principali per un sindaco. Sarà importante – ha aggiunto – capire cosa si è costruito intorno a questo progetto”. “Sto tranquillo, ho fiducia nella magistratura e non vedo l’ora che si chiarisca questa cosa”, conclude. Per Srour, che dichiara di non aver ricevuto atti, e Ferrigni, non si sa a quale titolo siano coinvolti nell’inchiesta. Intanto, nel pomeriggio si svolgeranno gli interrogatori di garanzia dei due arrestati.

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