La sicurezza passa attraverso il telecontrollo del territorio

Quanto è aumentata la criminalità nell’Aquila post terremoto? È possibile, a distanza di quasi tre anni dal sisma, adottare sistemi di controllo del territorio che supportino le forze dell’ordine attraverso un meccanismo di prevenzione? Come ottenere un maggior controllo in una città ormai “diffusa” nonché popolata da una manodopera a volte straniera e malavitosa? In che […]

Quanto è aumentata la criminalità nell’Aquila post terremoto?
È possibile, a distanza di quasi tre anni dal sisma, adottare sistemi di controllo del territorio che supportino le forze dell’ordine attraverso un meccanismo di prevenzione?
Come ottenere un maggior controllo in una città ormai “diffusa” nonché popolata da una manodopera a volte straniera e malavitosa?
In che modo la protezione del privato, case e aziende, può favorire l’azione delle forze dell’ordine?
Sono queste alcune delle domande a cui i relatori di un convegno sulla sicurezza, tenutosi oggi a L’Aquila, hanno cercato di dare risposte.

SONO INTERVENUTI: Fabio Spinosa Pingue, Presidente Confindustria L’Aquila, Mauro Fattore Assessore Rapporti Istituzionali della Provincia dell’Aquila, Alfredo Moroni Assessore Ambiente Comune dell’Aquila, Prof. Nicola Rotondale Pro-Rettore Delegato Prevenzione e Protezione Università degli Studi dell’Aquila, Avv. Rudi Facchini, Prof. del Corso di Investigazione Università di L’Aquila, Giancarlo Liberatore, Direttore Generale Telecentral Spa.

Dall’incontro di oggi è nata l’idea di offrire all’Aquila un controllo satellitare “a basso costo”. Confindustria e Telecentral chiederanno a Telespazio l’uso di una delle sue bande ad un costo di favore. “Glielo chiediamo oggi stesso, sarebbe una opportunità unica, un atto si solidarietà da parte di Telespazio” – hanno dichiarato ufficialmente Fabio Spinosa Pingue, Presidente Confindustria L’Aquila, e Giancarlo Liberatore, Direttore Generale Telecentral Spa.

Telecentral si è resa inoltre disponibile a offrire stages per gli studenti dell’Università dell’Aquila, per permettere agli studenti possono fare pratica usando i sistemi tecnologici elettronici e informatici di avanguardia, entrare in contatto con il mondo produttivo ed auspica, da parte della Regione Abruzzo, iniziative affinché sia agevolato l’acquisto di sistemi di sicurezza per le imprese e per le case, così come avviene già in altre regioni d’Italia.

Il convegno è stato concluso da Padre Quirino, fondatore del Centro Celestiniano dell’Aquila con queste parole: “sono qui per benedire tutti i presenti, ma anche per ricordare quanto sicurezza significhi sapere che esistono veri deterrenti contro il crimine. Ricordiamoci sempre che l’aspetto psicologico è fondamentale: chi sa che il territorio è sotto controllo e che viene facilmente difficilmente commette un crimine. Questo fa sentire la gente serena nella propria casa e per le strade della propria città: sapere che c’è un’azione di deterrenza a monte. Essere narcotizzati nel sonno e derubati, se non anche di peggio, è un’esperienza che segna per tutta la vita. Adoperiamoci perché dopo la tragedia del terremoto non se ne aggiungano altre”.

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