Intercettazioni: Camera, oggi si votano pregiudiziali. Wikipedia si autosospende per protesta contro il ddl

L’Aula della Camera riprenderà oggi l’esame del ddl sulle intercettazioni, si voteranno le questioni pregiudiziali. In Aula si discuterà di intercettazioni fino a giovedì all’ora di pranzo, per riprendere mercoledì 12. E sempre oggi la Giunta per le autorizzazioni della Camera esaminerà la richiesta del premier di considerare inutilizzabili le intercettazioni nella vicenda giudiziaria del […]

L’Aula della Camera riprenderà oggi l’esame del ddl sulle intercettazioni, si voteranno le questioni pregiudiziali. In Aula si discuterà di intercettazioni fino a giovedì all’ora di pranzo, per riprendere mercoledì 12. E sempre oggi la Giunta per le autorizzazioni della Camera esaminerà la richiesta del premier di considerare inutilizzabili le intercettazioni nella vicenda giudiziaria del caso Ruby. E intanto Wikipedia si è messa il bavaglio per protesta contro il ddl intercettazioni. La versione italiana dell’enciclopedia online open source ha sostituito tutte le sue pagine con un comunicato in cui spiega le ragioni della protesta. «L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza», si legge nel comunicato. «Tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi».

Il disegno di legge sulle intercettazioni potrebbe portare alla chiusura stessa di Wikipedia. “La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”, è scritto nel comunicato pubblicato sulle pagine web dell’enciclopedia online.

Per Wikipedia il provvedimento dunque potrebbe porre “di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi”.

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