Tremonti boccia il condono. Pdl insiste

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti dice no a l’ipotesi di condono fiscale perchè frenerebbe la lotta all’evasione e di fatto aumenterebbe il deficit. “Finora le entrate della lotta all’evasione fiscale e contributiva sono servite per finanziare la spesa pubblica: sanità, pensioni, assistenza. Il condono minaccia però l’afflusso di queste entrate negli anni a venire, che […]

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti dice no a l’ipotesi di condono fiscale perchè frenerebbe la lotta all’evasione e di fatto aumenterebbe il deficit. “Finora le entrate della lotta all’evasione fiscale e contributiva sono servite per finanziare la spesa pubblica: sanità, pensioni, assistenza. Il condono minaccia però l’afflusso di queste entrate negli anni a venire, che finirebbero per cancellarsi” ha spiegato Tremonti.
Il ministro all’Economia assicura che “piu’ recuperiamo risorse dalla lotta all’evasione, più avremo spazi per ridurre le imposte”.

In un’intervista con ‘Avvenire, Tremonti ha spiegato che un condono in questo momento “vorrebbe dire frenare sul nascere il progetto di contrasto all’evasione, sarebbe un togliere forza al nostro vero obiettivo. Finora le entrate da lotta all’evasione fiscale sono servite sistematicamente per finanziare la spesa pubblica: sanità, pensioni, assistenza. Il condono minaccia però l’afflusso di queste entrate e, così facendo, alla fine ci troveremmo con un maggior deficit”.

Ma il Pdl insiste e rilancia, il capogruppo della Camera Fabrizio Cicchito evidenzia che potrebbe servire per abbattere il debito. Cicchito ha detto che il governo dovrà mettere in agenda una “patrimoniale morbida”, la riforma delle pensioni, un piano di dismissioni e, “se questo non basta, anche un condono edilizio e un condono fiscale”. Infine ha aggiunto: “Non credo che l’etica si misuri sul condono, ma sulla capacità di trovare le risorse”.

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