Nuova Zelanda, potrebbe affondare la nave incagliata

Il rischio di una catastrofe ambientale in Nuova Zelanda è sempre piu’ imminente. Dai serbatoi della porta-container sono fuoriusciti piu’ di 300 tonnellate di petrolio che hanno già contaminato le spiagge. L’imbarcazione dal nome “Rena”, si è incagliata mercoledì scorso sulla barriera corallina Astrolabe, a circa 22 chilometri dalla città di Tauranga, nel nord della Nuova […]

Il rischio di una catastrofe ambientale in Nuova Zelanda è sempre piu’ imminente. Dai serbatoi della porta-container sono fuoriusciti piu’ di 300 tonnellate di petrolio che hanno già contaminato le spiagge. L’imbarcazione dal nome “Rena”, si è incagliata mercoledì scorso sulla barriera corallina Astrolabe, a circa 22 chilometri dalla città di Tauranga, nel nord della Nuova Zelanda.

Il comandante della nave, filippino 44enne è stato arrestato ed è comparso davanti il tribunale di Tauranga. E’ stato rinviato a giudizio e liberato su cauzione, e rischia fino a 12 mesi di carcere e una multa pari a 5700 euro.

Il premier John Key durante una visita in zona ha affermato che sono state identificate “fratture da stress nello scafo quindi non possiamo escludere il rischio che la nave si spacchi e affondi, riversando in mare piu’ di 1300 tonnellate di petrolio”

Il maltempo sta rendendo difficilele le operazioni di messa in sicurezza, onde fino a 5 metri hanno flagellato la nave per due giorni, molti container sono caduti in mare.

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