Abruzzo, Gatti: 1,4 mln euro contro il nichilismo

Questa mattina la Giunta Regionale su proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Gatti, ha dato il via libera da una delibera con la quale si approva lo schema di accordo, fra la Regione Abruzzo e il Ministero della Gioventù, per la programmazione della quota 2010 del Fondo per le Politiche Giovanili che ammonta a 916mila […]

Questa mattina la Giunta Regionale su proposta dell’assessore alle Politiche Giovanili, Paolo Gatti, ha dato il via libera da una delibera con la quale si approva lo schema di accordo, fra la Regione Abruzzo e il Ministero della Gioventù, per la programmazione della quota 2010 del Fondo per le Politiche Giovanili che ammonta a 916mila euro. La Regione Abruzzo apporta il proprio cofinanziamento del 30%, pari a 392mila euro. Quattro le aree di intervento finanziate. Il primo progetto riguarda la promozione della conoscenza e il recupero tra i giovani abruzzesi degli antichi mestieri legati alla tradizione; il secondo vuole promuovere la realizzazione della creatività e del talento giovanile nei diversi ambiti espressivi; il terzo prevede la realizzazione di progetti volti a diffondere la cultura della legalità, della cittadinanza responsabile e del contrasto al crimine organizzato; l’ultimo vuole promuovere progetti riguardanti la mobilità giovanile dei ragazzi abruzzesi nei Paesi europei. ‘Con il Ministro Giorgia Meloni – dichiara Gatti – cerchiamo di offrire ai ragazzi abruzzesi nuove opportunità, per costruire insieme a loro percorsi di crescita nell’ambito della tradizione, della creatività, della legalità e dell’apertura verso il mondo. In un momento in cui nel paese, da alcuni ambiti giovanili, arrivano segnali pericolosi di disaffezione e di insofferenza verso il nostro modello sociale, il ruolo della politica è quello di offrire opportunità concrete e percorsi reali dove i ragazzi possano esprimere i propri talenti’. ‘La frustrazione di una generazione se non trova sbocchi positivi può essere incanalata in strade alternative, molto pericolose. La politica e le Istituzioni devono avere il coraggio di non nascondere la difficoltà del momento, ma anche la forza di non abdicare al loro ruolo. Scegliere sempre – conclude l’assessore – di utilizzare le risorse disponibili, per offrire ai giovani modelli di maturazione positivi e marginalizzare così la scelta dei ragazzi di percorrere la strada del nichilismo e della contestazione violenta’.

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