Aci, famiglie: 170 miliardi di euro nel 2011 per l’automobile

Nel 2011 per l’automobile  le famiglie italiane spenderanno 170 miliardi di euro. “Una cifra al limite della sostenibilita’, che impone un’immediata rivisitazione dei costi che gravano sull’auto”, ha detto il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, aprendo i lavori del quarto Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Automobile Club d’Italia a Riva del Garda (Trento). Per fare […]

Nel 2011 per l’automobile  le famiglie italiane spenderanno 170 miliardi di euro. “Una cifra al limite della sostenibilita’, che impone un’immediata rivisitazione dei costi che gravano sull’auto”, ha detto il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, aprendo i lavori del quarto Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Automobile Club d’Italia a Riva del Garda (Trento). Per fare qualche esempio, a Roma si spenderanno 13 miliardi per l’automobile; 8,2 miliardi a Milano e a Napoli; 6,5 a Torino; 3,4 a Brescia e Catania.

Al Governo e al Parlamento il presidente dell’Aci chiede subito due passi concreti a favore degli automobilisti: sopprimere le piu’ antiquate accise sulla benzina e trasformare il bollo auto in una tassa di circolazione, proporzionale ai chilometri percorsi e alle emissioni di CO2.

L’Aci attende segnali ancora piu’ immediati dai Comuni, ai quali Gelpi ricorda l’obbligo di destinare il 50% dei proventi delle multe a finalita’ di sicurezza stradale. Secondo l’Aci nel 2010 i Comuni capoluogo hanno incassato dalle multe stradali oltre 1 miliardo e 140 milioni di euro.

“Gli automobilisti si aspettano- rileva Gelpi- che almeno 570 milioni di euro gia’ nelle casse dei Comuni siano stanziati subito per una mobilita’ piu’ sicura ed efficiente”. A riguardo e’ opportuno che il Parlamento introduca misure sanzionatorie verso le Amministrazioni inadempienti.

Nel ricordare il ruolo fondamentale delle Polizie Locali nel contrasto dei comportamenti piu’ a rischio e nella garanzia di condizioni generali di tranquillita’ sociale, il Presidente dell’Aci ha sollecitato l’emanazione della Legge quadro attualmente in discussione in Parlamento, sottolineando la necessita’ di creare una banca dati sulle attivita’ di prevenzione e di repressione degli illeciti, alimentata da tutti i Comandi. Legge quadro e banca dati condivisa sono strumenti fondamentali per consentire alle Polizie locali di svolgere al meglio il nuovo ruolo che la normativa affida loro, di cui i Comuni e piu’ in generale i cittadini sentono un grande bisogno.

Nell’ambito dei lavori della prima giornata del Forum, organizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l’Automobile Club di Trento, e’ stato presentato il volume ‘La Polizia Locale in Europa: analisi e comparazione’, realizzato dalla Fondazione dell’Aci ‘Filippo Caracciolo’ che evidenzia l’esigenza di un potenziamento delle strutture di Polizia Locale sul territorio: se in Italia si contano 12 agenti per 10.000 abitanti, la maggior parte degli Stati europei fa segnare una media compresa tra le 20 e le 40 unita’, con il picco in Francia di 150 operatori ogni 10.000 abitanti. Lo studio della Fondazione Caracciolo e’ finalizzato all’individuazione di strutture omogenee in Europa e in prospettiva anche di un modello unico di Polizia locale applicabile a livello comunitario.

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