Kenya: in ginocchio la città turistica di Mombasa

La città turistica di Mombasa, la regione costiera del Kenya, è sull’orlo di un’epidemia in seguito ad inondazioni senza precedenti che hanno colto alla sprovvista i residenti. Le forti piogge delle ultime due settimane hanno lasciato molte persone senza casa e hanno reso le strade impraticabili. Sette persone hanno perso la vita, le scuole sono […]

La città turistica di Mombasa, la regione costiera del Kenya, è sull’orlo di un’epidemia in seguito ad inondazioni senza precedenti che hanno colto alla sprovvista i residenti. Le forti piogge delle ultime due settimane hanno lasciato molte persone senza casa e hanno reso le strade impraticabili. Sette persone hanno perso la vita, le scuole sono andate distrutte ed il sistema fognario è stato danneggiato, recando il timore di malattie. Le aree più colpite sono le zone continentali fra cui Changamwe, Kisauni, Kongowea e Likoni a Mombasa, dove l’inondazione ha sommerso ampie zone rendendo difficile per i residenti l’accesso ad acqua pulita. “Anche l’acqua di rubinetto odora di fognatura, non sappiamo proprio cosa fare”, ha affermato Halima Hassan, residente di Likoni. “Abbiamo paura che potremmo iniziare a contrarre delle malattie se non ci saranno interventi”.

“I miei colleghi da altri distretti nella regione ed io abbiamo visitato istituti pubblici, in particolare scuole e villaggi in aree gravemente colpite, per assicurarci che le condizioni sanitarie fossero buone”, ha detto John Ndung’u, funzionario pubblico per la sanità nell’area di Changamwe.
Montagne di sporcizia e rifiuti da diverse discariche aperte in città sono state spazzate dalle piogge nelle aree residenziali. Oltre alle sette persone morte da quando le forti piogge hanno cominciato ad abbattersi nell’area a metà ottobre, altre quattro sono state gravemente ferite quando il loro furgoncino è stato spazzato via dall’inondazione ed è affondato nel fiume Rare, nella contea Kilifi.
Il personale di soccorso della Società della Croce Rossa del Kenya (Krcs) e l’amministrazione locale hanno assistito le persone colpite dalle inondazioni. Il coordinatore del Krcs in Kilifi, Samuel Kamau, ha esortato i residenti ad essere prudenti nell’attraversare i fiumi inondati. “Queste inondazioni improvvise non dovrebbero essere prese alla leggera,” ha detto. “Le persone del posto devono essere avvertite che esse avvengono con forza estrema”.

Le inondazioni hanno anche danneggiato diverse scuole, costringendo i rispettivi gestori a mandare a casa gli studenti. Nella scuola battista secondaria Vitengeni a Ganze, più di 300 studenti hanno dovuto passare le notti al freddo mentre altri sono stai mandati a casa dopo che i dormitori scolastici e le classi sono collassate per le forti piogge. Il vicedirettore della scuola Vitengeni, Charles Charo, ha detto: “E’ stato solo per grazia divina che gli edifici sono crollati durante il giorno, nel momento in cui gli studenti erano a lezione… ma sarebbe potuta essere una tragedia se ciò fosse accaduto di notte”. Molte strade sono state tagliate fuori, in particolare nei distretti di Wundanyi e Taita-Taveta. La strada principale da Mombasa che porta in Tanzania a metà ottobre è diventata impraticabile dopo che una sezione a Mangwei vicino Msambweni, nella contea di Kwale è crollata, lasciando diversi camion arenati.

Zachary Ochieng, traduzione di Sara Marilungo

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