L’Aquila festeggia il 50° anniversario di Amnesty

Martedì 25 ottobre, in occasione del 50° anniversario di Amnesty International, il gruppo Amnesty dell’Aquila organizza uno spettacolo di musica, letture e testimonianze. La serata, che si svolgerà a partire dalle 19.30 presso “Lacasa del Teatro – Spazio di condivisione artistica” ruoterà intorno ai testi di “Io manifesto per la libertà“, libro pubblicato in occasione […]

Martedì 25 ottobre, in occasione del 50° anniversario di Amnesty International, il gruppo Amnesty dell’Aquila organizza uno spettacolo di musica, letture e testimonianze. La serata, che si svolgerà a partire dalle 19.30 presso “Lacasa del Teatro – Spazio di condivisione artistica” ruoterà intorno ai testi di “Io manifesto per la libertà“, libro pubblicato in occasione di questo importante anniversario che vuole raccontare le numerose campagne sui diritti umani che si sono succedute in questi anni di attività. Alle letture si alterneranno momenti musicali di importanti esponenti del panorama musicale italiano fautori di quei valori che costituiscono la ragion d’essere di Amnesty: Pino Marino, i Tetes de Bois e Paolo Fiorucci. Al termine della serata al Circolo Arci “Querencia” sarà offerto un brindisi per festeggiare i 50 anni di Amnesty International. La serata potrà inoltre essere seguita in diretta streaming su www.amnesty.it.

<<Abbiamo voluto accorpare due importanti eventi da festeggiare: il 50° anniversario di Amnesty International e il 22° anniversario di Amnesty L’Aquila. Il gruppo dell’Aquila è sul territorio dal 1989 e durante i primi mesi del 2009, prima del sisma, ci preparavamo a celebrare il 20° anniversario. Amnesty è ben radicato in una città che ha sempre recepito i nostri appelli. Vogliamo recuperare quell’evento tanto importante per noi in quest’occasione che costituisce la prima manifestazione organizzata per la città dopo il terremoto, se si prescinde dall’annuale raccolta fondi coordinata a livello nazionale – spiega Fabrizio Mancini, responsabile del gruppo Amnesty L’Aquila- A seguito della pubblicazione del libro “Io manifesto per la libertà” abbiamo voluto un evento per comunicare anche in questa città il messaggio>>.

Il libro, edito da Fandango, vuole raccontare le numerose campagne sui diritti umani che si sono succedute in questi ultimi 50 anni con una selezione di 25 poster e manifesti pubblicitari provenienti dalle varie sezioni dell’associazione nel mondo affiancati da 25 testi di forma e contenuti diversi, scritti da alcuni dei più noti nomi della letteratura e della cultura nazionale e internazionale. il racconto su Mohamed Ali dalla penna di Nino Benvenuti, l’intervista a un condannato a morte di Sandro Veronesi, una sceneggiatura di Francesca Comencini con un intenso dialogo tra madre e figlia, una divertente intervista a Giobbe Covatta, un ricordo di Anna Politkovskaya firmato da Giovanni De Mauro, una brutale immersione nella mente di un torturato scritta da Filippo Timi, un inno alla forza della parola di Roberto Saviano, i disegni di Pat Carra e Gipi e tanto altro. Il libro è arricchito dall’introduzione della pubblicitaria Valentina Maran e dalla prefazione di Dario Fo e Franca Rame.

<<Cinquant’anni di storia ci dimostrano che laddove Amnesty è stata presente si sono ottenuti risultati nella battaglia alla difesa dei diritti umani dando voce a tante persone che in altro modo avrebbero continuato a subire violenze in silenzio.– afferma Fabrizio Mancini – Durante la serata ci saranno accenni anche all’ultima campagna che stiamo sostenendo “Io pretendo dignità” che denuncia la povertà come violazione dei diritti umani. L’obiettivo è quello battersi affinché tutti possano accedere ai diritti e ai servizi essenziali per la dignità umana e di pretendere la partecipazione attiva delle persone che vivono in povertà e dei loro rappresentanti alla lotta contro la povertà>>.

Amnesty International è un’Organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei prigionieri di coscienza. Conta attualmente due milioni e ottocentomila soci, sostenitori e donatori in più di 150 paesi. La Sezione Italiana di Amnesty conta oltre 80.000 soci.

Elisa Giandomenico

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