Eletto il nuovo presidente di CSVnet

Stefano Tabò è il nuovo  presidente di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato. Cinquant’anni, genovese, già fondatore e presidente del Celivo (il CSV di Genova), Tabò è attivo nel mondo del volontariato già dagli anni settanta, svolgendo attività in più associazioni nel campo educativo, nel settore della protezione civile, nell’ambito […]

Stefano Tabò è il nuovo  presidente di CSVnet, il Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato. Cinquant’anni, genovese, già fondatore e presidente del Celivo (il CSV di Genova), Tabò è attivo nel mondo del volontariato già dagli anni settanta, svolgendo attività in più associazioni nel campo educativo, nel settore della protezione civile, nell’ambito dell’assistenza sociale sanitaria. Inoltre, dal 1998, è direttore della Fondazione Auxilium di Genova, che opera nei settori della grave marginalità.
Il nuovo presidente di CSVnet è stato eletto venerdì 4 novembre dal nuovo consiglio direttivo, a sua volta nominato dall’assemblea del 21 e 22 ottobre scorsi: 36 rappresentanti provenienti dai CSV di tutte le regioni italiane, rinnovato per il 50% dei suoi componenti.

Queste le prime parole del neo-presidente: “Abbiamo bisogno di riscoprire un’appartenenza al Coordinamento nazionale improntata su valori rigenerati ed ampie vedute. Mezzi, capacità, intelligenze devono essere messe a disposizione per consolidare CSVnet e i suoi organi, per la diffusione di convinzioni e saperi, per la produzione di risultati tangibili e misurabili”. Il tutto guardando alle difficoltà attuali che il nostro Paese sta vivendo e al ruolo che il volontariato è chiamato ad interpretare: “CSVnet e i CSV devono porsi come luoghi di supporto degli autonomi processi di espressione del mondo del volontariato, come soggetti che possano agevolare la crescita qualitativa e quantitativa del volontariato stesso”.
“La vera sfida – ha concluso – è quella di mettere a frutto la grande opportunità rappresentata dal contributo economico delle Fondazioni bancarie, anche se soggetti ad un vistoso ridimensionamento. Anche per questo i CSV devono collaborare di più mettendo insieme competenze e risorse economiche ed umane, convinti di creare così valore aggiunto”.

Assieme a Stefano tabò è stato eletto anche il Comitato esecutivo, che vede la presenza di ben quattro donne su nove componenti: Francesca Danese (CSV Lazio), Elisabetta Bonagiunti (CSV Verona), già membro del precedente esecutivo, Francesca Coleti (CSV Salerno) e Giuditta Petrillo (CSV Palermo). Riconfermato anche Luciano Squillaci (CSV Reggio Calabria), che affiancherà Tabò, insieme a Francesca Danese e Giuditta Petrillo, alla vicepresidenza.
I restanti componenti del Comitato Esecutivo sono: Lino Lacagnina (CSV Milano), Enrico Marcolini (CSV Marche) e Silvio Magliano (CSV Torino) il più giovane componente del Comitato (31 anni).
A Tabò e ai nuovi organi sociali spetta il compito di coordinare le azioni dei prossimi anni del sistema dei CSV: 75 su 78 in tutta Italia che aderiscono al CSVnet, con una rete complessiva di soci di oltre 20mila organizzazioni di volontariato.

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