Berlusconi: “dopo voto decido”. Spread altalenante

  La partita del Premier si sposta fra poche ore in Parlamento con il voto sul Rendiconto dello Stato. L’addio spontaneo a Palazzo Chigi non rientra nei piani del Cavaliere. “Non siamo attaccati alla cadrega e sono convinto che avremo la maggioranza, per fare le riforme che anche l’Europa ci chiede e che servono a rilanciare […]

 

La partita del Premier si sposta fra poche ore in Parlamento con il voto sul Rendiconto dello Stato. L’addio spontaneo a Palazzo Chigi non rientra nei piani del Cavaliere. “Non siamo attaccati alla cadrega e sono convinto che avremo la maggioranza, per fare le riforme che anche l’Europa ci chiede e che servono a rilanciare l’economia”. Lo afferma Silvio Berlusconi .

Va avanti così il conto alla rovescia per il voto alla Camera sul Rendiconto.con la votazione sempre più ad alto rischio. Berlusconi non si rassegna a dover fare le valige prima della fine della legislatura e rilancia: “Chiederò la fiducia sulla lettera alla Ue, voglio vedere in faccia chi prova a tradirmi”, dice.Il premier spera di riportare all’ovile le pecorelle smarrite.

 

Calderoli non lascia molti margini: “inutile andare a sbattere contro il muro di una sfiducia annunciata, meglio staccare la spina e andare subito a elezioni, anche a gennaio”.

 

Per Libero i numeri darebbero ragione al centrodestra. Alla Camera però Berlusconi per avere la maggioranza relativa deve fare un “miracolo”. La maggioranza assoluta (316), sarebbbe infatti soltanto un ricordo irraggiungibile e lo spazio per ribaltoni e governi tecnici c’è tutto. Nel dettaglio i voti favorevoli al governo sarebbero 314, mentre quelli contrari 305.

 

Lo spread  continua ad essere altalenante, la differenza fra i rendimenti dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi è il vero indicatore politico del periodo. Il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale tedesco e italiano è oggi tornato ad allargarsi, sfondando quota 495,8 punti. Massimo storico anche per il rendimento del BTp decennale che viaggia intorno al 6,74%. Giornata drammatica ieri sui mercati finanziari, con un massiccio attacco ai titoli di Stato italiani, in balia anche delle voci e poi delle smentite sulle dimissioni di Berlusconi.

Per oggi o domani sono attesi a Roma i tecnici della missione Ue-Bce. Il commissario agli Affari Economici e monetari Olli Rehn al termine del’Eurogruppo ha detto:“Aspettiamo entro questa settimana dal governo italiano le risposte al questionario che abbiamo inviato a Roma con le domande precise sulla lettera di impegni”.

 




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