Anno europeo del volontariato: volontari cattolici europei a Roma dal Papa

Oggi e domani i volontari cattolici del vecchio continente si riuniranno nella capitale per incontrare il Papa, tracciare un bilancio dell’“Anno” e definire linee di fondo per l’attività futura, in occasione dell’Anno europeo del volontariato in corso. Prendono parte all’iniziativa, organizzata dal Pontificio Consiglio Cor Unum, i presidenti delle Conferenze episcopali dei paesi europei, i vescovi […]

Oggi e domani i volontari cattolici del vecchio continente si riuniranno nella capitale per incontrare il Papa, tracciare un bilancio dell’“Anno” e definire linee di fondo per l’attività futura, in occasione dell’Anno europeo del volontariato in corso. Prendono parte all’iniziativa, organizzata dal Pontificio Consiglio Cor Unum, i presidenti delle Conferenze episcopali dei paesi europei, i vescovi delegati per gli organismi caritativi cattolici e i responsabili di organismi ecclesiali nazionali e internazionali di volontariato.

L’incontro si aprirà oggi pomeriggio presso il Palazzo San Pio X (Via della Conciliazione 5, ore 15.30). Introdurrà la riflessione il cardinale Robert Sarah, presidente di Cor Unum. Interverranno, fra gli altri, Veronika Ottrubay (L’Arche), Giampietro Cavazza (Centro Culturale Luigi Ferrari) e  Kristalina Georgieva, Commissario europeo per la cooperazione internazionale e l’aiuto umanitario, con delega al Volontariato. Al mattino di venerdì 11, i volontari si ritroveranno nella basilica di San Pietro per partecipare alla messa presieduta alle 9.30 all’altare della Cattedra dal cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria.

Il raduno del volontariato cattolico europeo si concluderà con l’udienza di Benedetto XVI nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, alle 11.30 dello stesso 11 novembre, memoria liturgica di san Martino, protettore dei poveri e patrono della Caritas. Del santo vescovo di Tours (317-397) si ricorda il gesto del dono di metà del mantello a un povero, compiuto nel 334 alle porte di Amiens. Nato in Pannonia (attuale Ungheria) da un tribuno romano, fu educato a Pavia e battezzato nel 337; seguace di sant’Ilario di Poitiers, nel 371 divenne vescovo di Tours e intensificò l’apostolato missionario, invitando a scoprire Cristo nei più umili. (lab)

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