Domani Gilda in piazza a Roma per tagli e anzianità

Caduto nel silenzio l’appello lanciato il 28 settembre agli altri sindacati della scuola per una manifestazione unitaria, la Federazione Gilda Unams “ha deciso di scendere in piazza da sola per protestare contro i tagli agli organici, che stanno mettendo sempre piu’ in ginocchio la scuola pubblica statale, e per il recupero degli scatti di anzianita’”. […]

Caduto nel silenzio l’appello lanciato il 28 settembre agli altri sindacati della scuola per una manifestazione unitaria, la Federazione Gilda Unams “ha deciso di scendere in piazza da sola per protestare contro i tagli agli organici, che stanno mettendo sempre piu’ in ginocchio la scuola pubblica statale, e per il recupero degli scatti di anzianita’”. Lo fa sapere lo stesso sindacato in una nota, in cui si legge che “la manifestazione si svolgera’ domani a Roma: dalle 8.30 alle 13.30 al teatro Capranichetta si svolgeranno le assemblee sindacali e alle 15 la protesta si spostera’ in piazza Montecitorio dove i docenti daranno vita a un sit-in”.

Il coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams, Rino Di Meglio, spiega: “In un momento cosi’ drammatico come quello che sta attraversando il nostro Paese investire nell’istruzione e nella formazione dei giovani rappresenta un passaggio fondamentale per guardare oltre la crisi e costruire il futuro. E invece In Italia sino ad ora si e’ fatto il contrario: sulla scuola solo tagli feroci, ponendo gli insegnanti superstiti in condizioni sempre piu’ difficili e pesanti, declassati ad operatori dell’istruzione e defraudati del poco che avevano. Norme, quelle varate dal ministro della Funzione pubblica- sottolinea Di Meglio- che non portano risparmi ma feriscono la dignita’ e la liberta’ dei docenti”.

Quindi contro tutto cio’ “domani saremo in piazza piu’ che per manifestare contro un governo in agonia, se non gia’ morto, per testimoniare la nostra coerenza e- conclude il coordinatore nazionale- per ribadire la nostra volonta’ di continuare a batterci con proposte serie per fermare il degrado e vincere l’indifferenza e ridare forza alla scuola italiana e alla professione docente”.

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