Monti oggi in Senato, nel Pdl spunta la candidatura di Dini

Vertice notturno a Palazzo Grazioli, il Pdl può e deve avere voce in capitolo sulla formazione del nuovo governo:’In Senato il Pdl ha i numeri per ‘comandare”. Su queste basi, secondo quanto si apprende, si sarebbe articolata la discussione questa notte a Palazzo Grazioli tra i vertici del partito e il premier Berlusconi. Il cavaliere […]

Vertice notturno a Palazzo Grazioli, il Pdl può e deve avere voce in capitolo sulla formazione del nuovo governo:’In Senato il Pdl ha i numeri per ‘comandare”. Su queste basi, secondo quanto si apprende, si sarebbe articolata la discussione questa notte a Palazzo Grazioli tra i vertici del partito e il premier Berlusconi.

Il cavaliere appoggerebbe un governo Monti a condizione che restando il Pdl partito di maggioranza relativa, deve anche essere determinante nella stesura del programma e non solo nella scelta della composizione dell’esecutivo. Per il premier, infatti, quello che deve essere chiaro è che le Camere non devono essere esautorate del loro ruolo e chiamate a votare provvedimenti a scatola chiusa. Se così fosse, avrebbe osservato il Cavaliere, sarebbe meglio scioglierle. Nelle ultime ore e’ spuntato anche il nome di Lamberto Dini che potrebbe essere indicato da Berlusconi come il candidato premier piu’ gradito al Pdl in contrapposizione a Monti. Se questa eventualita’ fosse confermata nelle consultazioni che fara’ Napolitano, ci sarebbe una imprevista difficolta’ sulla strada che porta al nuovo esecutivo.

Angelino Alfano, segretario del Pdl, puntualizza che nel suo partito ”ci sono opinioni diverse che saranno portate a sintesi”. Le divisioni nel partito riguardano però solo i ministri da indicare.

Il governo che andrà a sostituire l’esecutivo Berlusconi dovrà avere “un forte profilo tecnico” e la politica deve escludere “egoismi di parte, di persone. Se la politica non fa questo vuol dire che non ha capito quello che sta succedendo”. Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, nel suo intervento a “La Telefonata” su Canale 5. La durata del prossimo governo è difficile da prevedere: “Bisogna vedere la missione e come riesce a risolvere i problemi”, aggiunge.

Oggi i riflettori del Senato, scontato l’esito del dibattito in Aula, sono puntati su Mario Monti che oggi fara’ il suo esordio in qualita’ di senatore a vita. L’ex commissario europeo e’ arrivato ieri a Roma reduce da un convegno internazionale che si e’ svolto a Berlino dove ha dichiarato che c’e’ un grande lavoro da fare per l’Italia e che le richieste dell’Europa nei nostri confronti sono giuste.

Monti e’ stato intanto ricevuto ieri sera al Quirinale, dove ha avuto un colloquio durato circa due ore con il presidente Giorgio Napolitano. L’incontro e’ servito a Monti per esprimere al capo dello Stato il proprio ringraziamento per la nomina a Senatore a vita e secondo le indiscrezioni per discutere gli impegni e la composizione del nuovo esecutivo che tocchera’ all’economista provare a formare.

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