I mercati bocciano Monti

Sui mercati l’effetto Monti dura poco, il mondo finanziario è scettico sull’effettiva possibilità dell’economista di realizzare le necessarie riforme. Sono due le conseguenze immediate dell’esordio Monti:  una sul piano economico-internazionale e l’altra sul governo che verrà. Piazza Affari è sempre più  in ribasso. Si allarga ancora lo spread dei Btp italiani sul bund, ora a […]

Sui mercati l’effetto Monti dura poco, il mondo finanziario è scettico sull’effettiva possibilità dell’economista di realizzare le necessarie riforme. Sono due le conseguenze immediate dell’esordio Monti:  una sul piano economico-internazionale e l’altra sul governo che verrà.

Piazza Affari è sempre più  in ribasso. Si allarga ancora lo spread dei Btp italiani sul bund, ora a 516 punti. Alta pressione anche sui titoli francesi, con uno spread ai massimi dalla creazione dell’euro a 177 punti. Il Portogallo viaggia a 963, la Grecia a 2669, la Spagna a 452.Sempre peggio Piazza Affari, dopo  un’ora di scambi, con il Ftse Mib che si porta in calo del 2,25% a 15.119 punti. Prosegue il congelamento al ribasso di Finmeccanica (-14% teorico), ora affiancata da Unicredit (-6% il teorico) e Bpm (-4,7% il teorico), mentre Intesa Sanpaolo perde il 3,74%.

Per il premier incaricato Mario Monti, oggi è l’ultimo giorno di consultazioni,  incontra Pd, Pdl e parti sociali, prima della formazione del nuovo governo.  La Lega ‘ha snobbato Monti, convocando una segreteria a Milano, con il Carroccio che vuole recuperare elettori con una posizione all’opposizione intransigente.

I mercati devono avere pazienza. “Non trascuro l’importanza mercati, ma agiamo in democrazia e sono necessari determinati tempi”, ha detto Monti secondo il quale l’impazienza degli investitori sarà temperata dalla razionalità.

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