Alla Camera discussa l’informativa urgente

Questo pomeriggio  si  è tenuto alla Camera dei Deputati l’informativa urgente sui provvedimenti economici, durante la quale il Premier Mario Monti ha riportato le linee generali della manovra economica già annunciate ieri sera, in conferenza stampa, subito dopo il Consiglio dei Ministri. Una serie di provvedimenti – basati su “rigore, equità e sviluppo” – che […]

Questo pomeriggio  si  è tenuto alla Camera dei Deputati l’informativa urgente sui provvedimenti economici, durante la quale il Premier Mario Monti ha riportato le linee generali della manovra economica già annunciate ieri sera, in conferenza stampa, subito dopo il Consiglio dei Ministri. Una serie di provvedimenti – basati su “rigore, equità e sviluppo” – che secondo Monti saranno solo l’inizio di misure atte soprattutto a far ripartire la crescita dell’economia italiana. E se molti sindacati hanno già annunciato scioperi per lunedì prossimo, le reazioni in Aula sono state discordanti.
Il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto ha rivendicato “il diritto di interpellare l’Europa”, che “ci crea dei problemi strutturali con cui ci dobbiamo misurare”. Dario Franceschini, capogruppo Pd, avrebbe voluto più equità, ma ha confermato l’appoggio democratico al Governo; decisamente contrario alla manovra, invece, il leghista Marco Reguzzoni, che ha esortato Monti a “gettare la spugna finché è in tempo”. Più miti i consigli dal leader Udc, Pieferdinando Casini, che ha esortato il Parlamento ad “applicare non la categoria dei sentimenti, ma la categoria della politica” e a considerare che Monti “si è assunto l’onere di fare quello che noi non abbiamo saputo fare”. Da parte sua, la Lanzillotta (Api), è sicura che “gli italiani capiranno che è in gioco la salvezza del Paese”. Critiche di tono diverso, infine, vengono da Idv e Popolo e territorio; se il dipietrista Donadi accusa il premier di essere andato “a prendere i soldi dove è più facile prenderli, colpendo la parte del Paese meno capace di risposta verso il Governo”, Moffa (Pt) ironizza sul numero di giorni impiegati a redigere la manovra: “speriamo che il 17 porti fortuna agli italiani, perché non vorrei che il paziente morisse durante l’intervento”. Il varo della manovra, insomma, non sembra partire sotto i migliori auspici.

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