Monti a Porta a Porta: “La manovra non si cambia”

Mario Monti a Porta a Porta presentando la manovra, ha detto:”ho invitato tutti a considerare che questa operazione di rigore, equità e crescita chiedeva sacrifici. Ma l’alternativa non era quella di andare avanti come niente fosse ma quella di correre il rischio che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni. La cosa che mi ha […]

Mario Monti a Porta a Porta presentando la manovra, ha detto:”ho invitato tutti a considerare che questa operazione di rigore, equità e crescita chiedeva sacrifici. Ma l’alternativa non era quella di andare avanti come niente fosse ma quella di correre il rischio che lo Stato non potesse pagare stipendi e pensioni. La cosa che mi ha fatto più soffrire è quando ho visto che per fare una cosa corposa bisognava chiamare a contribuire anche i pensionati e quelli con livelli molto bassi con il blocco dell’inflazione. A quel punto ho capito che bisogna chiamare a contribuire anche quelli dello scudo fiscale”.

Il premier Mario Monti garantisce che è possibile chiedere il contributo a chi ha usufruito dello scudo fiscale.”Sì è possibile recuperare perché chi ha fatto rientrare i capitali è anonimo ma ci sono banche e istituzioni finanziarie, abbiamo fatto un’analisi attenta”.

Il premier ha spiegato la decisione del suo governo di reitrodurre l’Ici, dicendo che: “La prima casa è una cosa importante per la vita dei cittadini ma è anche una cosa che consuma risorse pubbliche: ci vogliono infrastrutture intorno alle case, le città costano. In tutti i Paesi anche la prima casa contribuisce al mantenimento dei servizi pubblici”. 

“In passato ci sono stati scioperi, anche generali, per molto meno. Francamente capisco la reazione ma invito anche tutti a pensare cosa sarebbe accaduto al lavoro e alle pensioni senza questo intervento”. Così Mario Monti a Porta a Porta commenta le proteste annunciate dai sindacati. “Con i mezzi che ci erano dati – ha aggiunto – abbiamo comunque fatto molta più redistribuzione di quanto non si sia mai fatto. Gli italiani capiranno e noi spiegheremo le nostre decisioni”.

Ad una domanda di Vespa su quanti spazi di modifica ci possano essere sulla manovra in tema di pensioni, Monti dice: “Il Parlamento è sovrano, il tempo è poco, i margini pochissimi”.

“Capisco il disorientamento dei pensionati ma la spesa italiana è squilibrata sulle pensioni e equità è anche quella verso generazioni future. Non è un tema astratto ma in passato la politica per motivi di consenso ha soddifatto tutti caricando il debito sui giovani”.  “Non le abbiamo alzate e non le alzeremo”. Così il premier Mario Monti garantisce a Porta a Porta .”Non è del tutto vero che non ci siano delle misure per le famiglie nella manovra perché donne e giovani sono componenti fondamentali della famiglia oltre che della società italianà. Abbiamo sgravato il carico fiscale per le imprese che assumono donne e giovani”. Lo dice il premier Mario Monti a Porta a Porta.

“Il mercato del lavoro sarà il nostro prossimo cantiere e la concertazione sarà essenziale. Vorrei evidenziare che tutte le economie europee vanno verso un sistema che coniuga la flessibilità e sicurezza per il lavoratore”. Così Mario Monti definisce la cornice per riformare il mercato del lavoro.

Il presidente del Consiglio ha poi speso qualche parola sulle Borse. “I mercati sono delle bestie feroci, utili ma sbilanciate. L’Italia e altri Paesi hanno accumulato troppo debito pubblico perché, dopo la nascita dell’euro i mercati si sono assopiti per 8-9 anni e poi, di colpo, si sono svegliati dopo il 2007 e ora sono imbizzarriti. Noi – ha sottolineato Monti – lavoriamo per i cittadini, non per mercati. Ma dobbiamo tenerne conto, altrimenti sono schiaffi alla stabilità. La politica se coordinata a livello europeo, a forse anche mondiale, può avere il meglio dai mercati senza doversi inginocchiare”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *