Roma, Greenpeace in azione davanti a Palazzo Chigi

Stamattina all’alba attivisti di Greenpeace sono entrati in azione a Roma, davanti a Palazzo Chigi. L’iniziativa di oggi rilancia quella promossa la settimana scorsa da Greenpeace sul proprio sito, dal quale è possibile inviare al Ministro Clini una “cartolina dal caos climatico”. In Piazza Colonna gli attivisti dell’associazione ambientalista hanno aperto i un grande striscione con una […]

Stamattina all’alba attivisti di Greenpeace sono entrati in azione a Roma, davanti a Palazzo Chigi. L’iniziativa di oggi rilancia quella promossa la settimana scorsa da Greenpeace sul proprio sito, dal quale è possibile inviare al Ministro Clini una “cartolina dal caos climatico”. In Piazza Colonna gli attivisti dell’associazione ambientalista hanno aperto i un grande striscione con una foto della tragica alluvione di Genova dello scorso 4 novembre e il messaggio: “Il clima cambia. La politica deve cambiare”.

Salvatore Barbera, responsabile della campagna Clima e Energia di Greenpeace Italia, afferma: “Quest’autunno la nostra penisola è stata martoriata, da Nord a Sud, da una serie di tragiche alluvioni che hanno causato la morte di decine di persone e miliardi di euro di danni. Questi sono chiari segnali che i cambiamenti climatici stanno avendo un effetto sempre più grave alle nostre latitudini e sul nostro Paese. Questi sono i segnali che la politica deve ascoltare.”

Barbera conclude dicendo:  “Esortiamo il Ministro Clini e il nuovo Governo a cambiare la politica climatica del Paese. Un primo banco di prova, oltre a quanto il ministro saprà fare a Durban, sarà la difesa degli incentivi alle rinnovabili. Il sostegno pubblico per questo settore è un investimento del Paese per il futuro occupazionale e ambientale. Le lobby delle energie fossili sono da tempo attivamente impegnate a frenare la crescita delle energie pulite: per questo il governo deve approvare con celerità,trasparenza e razionalità i nuovi decreti attuativi, per garantire stabilità e sviluppo al settore delle fonti rinnovabili”. Greenpeace è presente a Durban con un team di esperti in negoziati che seguirà l’evolversi della discussione e porterà le richieste dell’organizzazione ai governanti riuniti in Sud Africa.

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