Europa pronta ad intervenire sull’inquinamento elettromagnetico di Radio Vaticana

Il  capodelegazione Idv all’europarlamento Niccolò Rinaldi, a margine dell’incontro con i rappresentanti Idv dei 19 Municipi di Roma nell’ambito dell’iniziativa “Cittadini d’Europa, Municipi a Bruxelles” ha annunciato che l’Europa è pronta ad intervenire. “La denuncia sui gravi danni alla salute dei cittadini provocati dalle antenne di Radio Vaticana è sbarcata al Parlamento europeo: a breve, anche […]

Il  capodelegazione Idv all’europarlamento Niccolò Rinaldi, a margine dell’incontro con i rappresentanti Idv dei 19 Municipi di Roma nell’ambito dell’iniziativa “Cittadini d’Europa, Municipi a Bruxelles” ha annunciato che l’Europa è pronta ad intervenire. “La denuncia sui gravi danni alla salute dei cittadini provocati dalle antenne di Radio Vaticana è sbarcata al Parlamento europeo: a breve, anche alla luce della gravità della situazione,  partiranno alcune forme di intervento sovranazionale di tutela della salute, specie dei bambini”, ha detto Rinaldi.
“Per la prima volta una delegazione del Comitato ‘Bambini Senza Onde’ contro l’inquinamento elettromagnetico – ha spiegato Rinaldi – ha illustrato a Bruxelles la drammatica situazione causata dalle installazioni di Radio Vaticana a Roma nord (Cesano, Olgiata, La Cerquetta, La Storta, S. Maria di Galeria, Osteria Nuova, Anguillara, Campagnano e Formello), dove si verifica un’altissima incidenza di leucemia e tumore alle popolazioni nel raggio di 12 chilometri. Un dramma che ha provocato anche una condanna da parte della magistratura italiana, poi caduta in prescrizione, e l’avvio di un nuovo procedimento penale”. “Alla luce della persistente assenza di forme di protezione per la salute dei cittadini – ha ribadito il capodelegazione Idv -, spetta ora alle istituzioni europee intervenire sul caso. A tale proposito, nel corso della riunione sono state delineate varie forme di intervento come la presentazione di una petizione popolare europea, nonché di inoltrare delle richieste specifiche alla Commissione e promuovere un’iniziativa per sollecitare un approfondimento della normativa in materia di tutela dall’elettrosmog”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *