15 persone svantaggiate trovano lavoro al centro Fiori nel deserto di Ozzano

Al centro Fiori nel deserto a Mercatale di Ozzano dell’Emilia della Comunità Papa Giovanni XXIII (fondata da don Oreste Benzi), trenta persone hanno trovato lavoro. Di queste, 15 sono svantaggiate. Il centro è nato nel 2002 per offrire accoglienza e inserimento lavorativo alle persone in situazione di disagio o svantaggio. Oggi, grazie al nuovo capannone […]

Al centro Fiori nel deserto a Mercatale di Ozzano dell’Emilia della Comunità Papa Giovanni XXIII (fondata da don Oreste Benzi), trenta persone hanno trovato lavoro. Di queste, 15 sono svantaggiate. Il centro è nato nel 2002 per offrire accoglienza e inserimento lavorativo alle persone in situazione di disagio o svantaggio. Oggi, grazie al nuovo capannone il centro è più grande e può rispondere ancora meglio alle crescenti richieste di aiuto e ai bisogni del territorio. “A sei mesi dalla posa della prima pietra, avvenuta lo scorso giugno, è giunta a compimento la prima parte del progetto – dice Francesco Tonelli, membro della Comunità Papa Giovanni XXIII e responsabile del progetto per La Fraternità – Ora dobbiamo completarlo”. Il progetto prevede, infatti, la costruzione e l’arredamento di una Casa Famiglia Apg23 che sorgerà al fianco del centro e di 2 mini appartamenti a essa collegati per permettere a persone in condizioni di bisogno di vivere in una situazione di semi-autonomia. “La Casa Famiglia è pensata per essere il cuore di questa nuova struttura – prosegue Tonelli – e i membri della Comunità degli ‘angeli custodi’ di supporto a ragazzi e persone ospiti”. Il 16 dicembre alle 18 il centro inaugura la nuova struttura e apre le porte al pubblico.

Al centro Fiori nel deserto i ragazzi disabili e le persone svantaggiate, che altrimenti sarebbero escluse dal mercato del lavoro, trovano un’occupazione con percorsi di inserimento lavorativo e possono esprimere le proprie capacità nella società. Tra le attività svolte, ci sono servizi ambientali e cimiteriali, manutenzione del verde, pulizie, assemblaggi e lavorazioni per conto di aziende esterne. “La sfida di stare in questo mondo del lavoro, così in crisi e complesso, con un’impronta sociale – continua Tonelli – ci richiede ogni giorno non solo lo sforzo di sostenere le spese di gestione e per materiali, automezzi e attrezzature, ma anche quello di affacciarsi sempre su nuovi servizi da offrire al territorio”. Sono, inoltre, 20 i ragazzi disabili che frequentano il polo educativo La nuvoletta bianca (poco distante dal centro), in cui verranno avviate presto un’azienda agricola biologica e un settore di impiantistica e risparmio energetico. Inoltre, i ragazzi disabili i cui genitori ormai anziani hanno difficoltà ad accudirli o le persone che vivono situazioni di bisogno o disagio possono trovare accoglienza negli alloggi presenti nella struttura o nelle case famiglie della Comunità che sorgono nelle vicinanze.

Venerdì 16 dicembre alle 18 si terrà l’inaugurazione e il taglio del nastro del nuovo capannone appena completato. “Il sostegno sia morale che economico che abbiamo ricevuto da aziende, enti e istituzioni e dai nostri concittadini è stato fondamentale per completare la prima fase – conclude Tonelli – A tutti loro va il nostro ‘grazie’ ma ora abbiamo ancora bisogno del sostegno di tutti”. L’inaugurazione della struttura sarà anche l’occasione per festeggiare il Natale, insieme ad amici, sostenitori, cittadini e aziende, con una cena e il concerto del coro di San Bartolomeo della Beverara. Per sostenere il progetto è possibile fare una donazine sul conto corrente postale n. 44431328 intestato a La Fraternità. (lp)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *