Abruzzo: Confindustria, economia danneggiata da ingiustificati ritardi

Mauro Angelucci, Presidente di Confindustria Abruzzo: “L’economia dell’Abruzzo e della più grande città della regione non può essere ulteriormente penalizzata e danneggiata a causa di ingiustificati ritardi per la mancanza di interventi strutturali e di manodopera di cui si parla ormai in termini di emergenza da anni. Se sono stati fatti degli errori vanno sanati […]

Mauro Angelucci, Presidente di Confindustria Abruzzo: “L’economia dell’Abruzzo e della più grande città della regione non può essere ulteriormente penalizzata e danneggiata a causa di ingiustificati ritardi per la mancanza di interventi strutturali e di manodopera di cui si parla ormai in termini di emergenza da anni. Se sono stati fatti degli errori vanno sanati in fretta, dando le giuste soluzioni tecniche che si rendono necessarie“. Il Presidente di Confindustria interviene così su di una vicenda che Lui stesso, tra i primi, pose all’attenzione dei competenti organismi istituzionali e amministrativi, fin dal 2007, denunciando l’avanzamento del degrado funzionale del porto e i relativi costi e perdite economiche in termini diretti e indiretti di tale situazione, nonché la necessità di un impegno urgente delle istituzioni, ai vari livelli, a che si intervenisse per recuperare una infrastruttura vitale non solo per l’economia cittadina ma anche per quella di tutta la regione.
“A distanza di anni il problema, nonostante il fatto che l’infrastruttura, proprio per la sua valenza economica per l’intera regione, sia inserita tra le opere di intervento prioritarie nell’ambito dei vari documenti di programmazione, ancora non trova soluzione con enormi ricadute negative per la produttività dell’economia locale. Basti pensare al turismo di cui si parla spesso come un volano per il rilancio dell’intera economia regionale: così facendo non lo si aiuta certamente”.

“Ciò, del resto, è sintomo ed esempio di una situazione che in Abruzzo è purtroppo generalizzata, con altri importanti casi che determinano la mancata crescita e competitività dell’intero sistema. Ci si riferisce, ad esempio, al potenziamento dell’Aeroporto d’Abruzzo, all’infrastrutturazione di un vero porto Industriale regionale, alle opere cosiddette dell’”ultimo miglio”, necessarie a rendere fruibili ed economiche, mettendole in rete, l’insieme delle infrastrutture viarie, portuali e interportuali della regione. Si tratta, peraltro, di interventi per cui esistono da tempo le necessarie proposte progettuali. Nel frattempo, nel caso del porto canale di Pescara, i vari interventi di emergenza stanno avendo un costo di gestione superiore agli auspicati interventi strutturali richiesti.

Non dare soluzione a questo problema come agli altri ricordati come esempi emblematici, è veramente grave nel momento in cui la recessione e la crisi finanziaria stanno sempre più penalizzando, in Abruzzo più che altrove, l’economia e le imprese di tutti i comparti e i settori”.

“Esorto pertanto i Parlamentari abruzzesi ad attivarsi affinchè, visto che l’ultima delibera CIPE ha destinato zero risorse all’Abruzzo, il nuovo Governo dia soluzione a questo e agli gravi problemi, si ricorda sempre il sisma, che pesano sulla regione”.

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