Centro Universitario Polifunzionale e Palestra “Canada”: dalle parole ai fatti?

A metà gennaio 2012 dovrebbe finalmente essere fruibile il centro universitario polifunzionale di Campo di Pile (L’Aquila), dedicato alla memoria del giovane studente Hussein Hamade, detto Michelone, che ha perso la vita all’interno della Casa dello studente la notte del 6 aprile 2009. Ad annunciarlo, Francesco D’Ascanio, presidente dell’Azienda per il diritto agli studi universitari […]

A metà gennaio 2012 dovrebbe finalmente essere fruibile il centro universitario polifunzionale di Campo di Pile (L’Aquila), dedicato alla memoria del giovane studente Hussein Hamade, detto Michelone, che ha perso la vita all’interno della Casa dello studente la notte del 6 aprile 2009. Ad annunciarlo, Francesco D’Ascanio, presidente dell’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila.
Costato 2 milioni di euro, il centro era stato inaugurato lo scorso 23 settembre, ma in concreto non era stato mai aperto per questioni burocratiche. A sbloccare la situazione è stata l’approvazione, avvenuta ieri, da parte della Giunta regionale del relativo accordo di programma. Per l’apertura del centro manca ora solo un passaggio formale, ovvero definire la proprietà dell’area con il Consorzio per il Nucleo industriale dell’Aquila.
Realizzata in via Saragat in località Campo di Pile, dal dipartimento della Protezione civile grazie alle donazioni di diversi sponsor Istituzionali e privati, la nuova struttura per gli studenti si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati e contiene, tra le altre cose, una moderna cucina, una sala mensa per 220 posti, un’aula multimediale con 28 postazioni informatiche, un ampio parcheggio e aree verdi.
Sempre ieri, la Giunta regionale ha ratificato l’accordo di programma per la cosiddetta “palestra Canada” che si trova in località Lenze di Coppito, vicino la facoltà di Medicina e Chirurgia.
La proprietà della struttura polifunzionale, realizzata dal dipartimento di Protezione civile nazionale con un finanziamento di circa 3 milioni di euro a totale carico del governo canadese, è stata trasferita al Comune dell’Aquila e ora l’amministrazione deve definire con l’Adsu, attraverso una convenzione, l’uso per 90 anni. L’Azienda si occuperà della gestione.

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