Allarme Coldiretti: lenticchie Made in Italy rischia estinzione, 9 su 10 dall’estero

In controtendenza rispetto al calo generale per il cenone di Capodanno, salgono i consumi di lenticchie con circa 10 milioni di chili del gustoso legume chiamati a portar fortuna sulle tavole degli italiani. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione delle feste di fine anno nel sottolineare che il tradizionale comportamento scaramantico […]

In controtendenza rispetto al calo generale per il cenone di Capodanno, salgono i consumi di lenticchie con circa 10 milioni di chili del gustoso legume chiamati a portar fortuna sulle tavole degli italiani. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione delle feste di fine anno nel sottolineare che il tradizionale comportamento scaramantico che acquista un valore aggiuntivo in un momento di difficoltà economca comporterà in nove casi su dieci il consumo di un prodotto importato.  In Italia tuttavia sono state prodotte appena 1,56 milioni di chili su 1948 ettari di terreno secondo i dati Istat 2011.

“Una quantità limitata che – sottolinea la Coldiretti – fa temere per il rischio di estinzione in Italia per il legume piu’ antico del mondo sotto la pressione delle importazioni a basso costo e ridotta qualità dalle diverse parti del mondo”.

L’Italia ha importato in un anno oltre 32 milioni di chili di lenticchie secche che provengono, spesso all’insaputa dei consumatori, principalmente dal Canada, dagli Stati Uniti, dalla Cina e dalla Turchia. Il consiglio della Coldiretti per garantirsi un prodotto veramente nostrano è quello di rivolgersi direttamente agli agricoltori in azienda o nei mercati e botteghe di campagna amica, ma anche di scegliere quelle inserite nell’elenco delle specialità tradizionali censite dalle Regioni come S.Stefano di Sessanio (Abruzzo), Colfiorito (Umbria), Serra de’ Conti (Marche), Valle agricola (Campania), Onano, Rascino e Ventotene (Lazio), Molisane (Molise), Villalba, Ustica e Pantelleria (Sicilia) o addirittura quelle IGP di Castelluccio di Norcia. In Italia, la principale regione di produzione – conclude la Coldiretti – è l’Umbria, seguita da Sicilia, Puglia, Calabria, Marche, Toscana e Sardegna.

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