Carceri, Solliciano quota 1015 detenuti

Ancora sovraffollamento nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove i detenuti ammontano a 1.015 (a fronte di una capienza regolamentare di 500). Nell’istituto di pena sono dunque presenti più del doppio dei reclusi che potrebbero essere ospitati in base alle norme penitenziarie. I volontari dell’associazione Pantagruel, associazione storica che tutela i diritti dei detenuti, lanciano l’allarme, […]

Ancora sovraffollamento nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove i detenuti ammontano a 1.015 (a fronte di una capienza regolamentare di 500). Nell’istituto di pena sono dunque presenti più del doppio dei reclusi che potrebbero essere ospitati in base alle norme penitenziarie.
I volontari dell’associazione Pantagruel, associazione storica che tutela i diritti dei detenuti, lanciano l’allarme, sottolineando come il carcere di Sollicciano sia tutt’altro che un luogo di rieducazione: “Quasi tutti i detenuti che conosco escono dal carcere più cattivi di quando sono entrati e spesso finiscono col tornare a delinquere” dice Salvatore Tassinari, presidente dell’associazione. Il motivo? “Sollicciano è un luogo illegale che contraddice la legge penitenziaria, un luogo disumano dove le persone si perdono, un luogo dove le persone restano rinchiuse nelle proprie celle per 20/22 ore al giorno, un luogo formato da celle sovraffollate nelle quali l’area calpestabile si aggira attorno ai 3 metri quadrati e dove, se un detenuto è in piedi, gli altri sono costretti a stare sul letto per mancanza di spazio, un luogo dove le attività ricreative e lavorative praticamente non esistono”.
E poi i tentati suicidi e gli atti autolesionistici: “Mi è capitato spesso di incontrare detenuti con avambracci dilaniati dalle lamette da barba, è straziante”. Tantissimi, racconta Tassinari, “i detenuti che mi dicono esplicitamente che intendono farla finita”.

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