Pescara: incontro pubblico domani per gli 85 anni della Provincia

Domani, 12 gennaio, a Pescara ci sarà un incontro pubblico per celebrare gli 85 anni dell’istituzione della Provincia, un appuntamento ad hoc sul tema “Una storia su cui riflettere”, che sarà caratterizzato dall’esposizione al pubblico di uno dei primi gonfaloni storici della Provincia, recuperato nell’archivio dell’Economato. L’incontro prenderà il via alle 18 nella sala Figlia […]

Domani, 12 gennaio, a Pescara ci sarà un incontro pubblico per celebrare gli 85 anni dell’istituzione della Provincia, un appuntamento ad hoc sul tema “Una storia su cui riflettere”, che sarà caratterizzato dall’esposizione al pubblico di uno dei primi gonfaloni storici della Provincia, recuperato nell’archivio dell’Economato. L’incontro prenderà il via alle 18 nella sala Figlia di Jorio del Palazzo dei Marmi, in piazza Italia. Il programma prevede i saluti del presidente Guerino Testa e del vice presidente Fabrizio Rapposelli, seguiti dagli interventi di Enzo Fimiani, direttore della Biblioteca provinciale, e Licio Di Biase, della biblioteca stessa, che dialogheranno con lo storico Raffaele Colapietra. Il pomeriggio sarà completato dalle letture di documenti di 85 anni fa, relativi proprio alla nascita della Provincia, affidate a Giulia Basel. Annunciando l’incontro i promotori si affidano ad un brano de “La Provincia di Pescara”.

“Il provvedimento di istituzione trovò la città assolutamente impreparata e non poche furono le difficoltà che si incontrarono e le incertezze che si dovettero superare per le sedi e l’organizzazione dei vari uffici, a causa anche di momentanei contrasti cittadini, mentre la nascente amministrazione nei primi mesi non fu in grado, per interferenze e sovrapposizioni, di svolgere le sue funzioni con la necessaria autonomia”.

“Oggi – commenta il presidente Testa – ci soffermiamo a parlare della nostra storia, che molti non conoscono, e degli effetti prodotti dalla nascita della Provincia ma nello stesso tempo guardiamo al destino che ci attende considerato che a livello nazionale si parla già da un po’ di soppressione di questi Enti senza però riflettere sulle reali conseguenze, anche in termini economici, che un simile intervento comporterà”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *