Il Tavolo Hemingway-Cadsociale boicotta Sanremo

50.000 euro, (sì, 750.000 – al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale hanno letto attentamente) questo il compenso massimo (sic!) per i “soporiferi monologhi di un (si rivendica la libertà di satira e di pensiero sanciti dall’art. 21 della Costituzione italiana) in libera uscita”. Ma cosa sono 750.000 euro rispetto ai 350 milioni di euro di passivo […]

50.000 euro, (sì, 750.000 – al tavolo politico-letterario Ernest Hemingway-Cadsociale hanno letto attentamente) questo il compenso massimo (sic!) per i “soporiferi monologhi di un (si rivendica la libertà di satira e di pensiero sanciti dall’art. 21 della Costituzione italiana) in libera uscita”.
Ma cosa sono 750.000 euro rispetto ai 350 milioni di euro di passivo della RAI? Sono “solo” una sberla ai precari, un pugno nello stomaco ai pensionati, una mortificazione per chi cerca e non trova lavoro, un osanna dei disvalori. Ma gli italiani, azionisti di maggioranza della RAI, non sapranno mai quanto costerà Sanremo perché è ancora nel limbo la pubblicazione in video del bilancio dei costi dei singoli programmi. Al tavolo avevano chiesto lumi il 17 settembre 2010 all’allora ministro Brunetta. Il Capo del suo ufficio legislativo, l’11.10.2010, rispondeva al tavolo con una e-mail che “recitava”:
“Gent.le Cav. Guidetti, rispondo, per conto del Ministro, alla lettera allegata da Lei inviata.
Le confermo che la Commissione di vigilanza ha approvato un emendamento al contratto di servizio della concessionaria volto a prevedere che costi e compensi dei programmi siano inseriti nei titoli. il contratto di servizio è, tuttora, in fase di negoziazione tra il
Ministero dello sviluppo economico e la Rai. Quando sarà adottato conterrà la clausola di interesse che, pertanto, troverà certamente applicazione”.
Il tempo passa, cambiano i Governi e noi, con spot sublimanti, ci ricordano che pagare il canone è un obbligo.
Al tavolo Hemingway-Cadsociale rispettano gli “obblighi”. Li rispettano ma chiedono di mandare a casa i capi e i capetti della RAI: pagare fino 12.000 euro al minuto per sentire dei bla, bla, bla è immorale.
Al tavolo Hemingway-Cadsociale sanno anche che è un loro (misero) diritto tenere spenta la tv per non vedere Sanremo.
Italiani di buon senso e perbene, indignatevi, boicottate Sanremo!
E….. se vi sentirete soli ed orfani del “pazzo”, venite al bar di Puianello a parlare con quei “pazzi” del tavolo Hemingway-Cadsociale.
Al costo di un caffè, di un euro, avrete……“6 al posto di 1”. E’ troppo?

Mario Guidetti

Portavoce del tavolo Hemingway-Cadsociale

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