Maltempo, neve: su tutte le zone montane massima attenzione della forestale

Nelle prossime 24 ore la zona di bassa pressione attualmente centrata sulla Corsica determinerà nevicate sulla Toscana, sull’alto Lazio e sui settori padano-adriatici della Lombardia, dell’Emilia Romagna e delle Marche settentrionali. Nelle ore successive la bassa pressione si sposterà sulle zone del Tirreno centrale richiamando aria gelida dalla Russia. Di conseguenza nella giornata di domani […]

Nelle prossime 24 ore la zona di bassa pressione attualmente centrata sulla Corsica determinerà nevicate sulla Toscana, sull’alto Lazio e sui settori padano-adriatici della Lombardia, dell’Emilia Romagna e delle Marche settentrionali. Nelle ore successive la bassa pressione si sposterà sulle zone del Tirreno centrale richiamando aria gelida dalla Russia. Di conseguenza nella giornata di domani le precipitazioni diventeranno di carattere nevoso fino in pianura su tutte le Marche, Umbria e Lazio, con il possibile interessamento anche della città di Roma. Per la neve a bassa quota il Corpo forestale dello Stato garantisce un importante servizio dedicato alla sicurezza della viabilità stradale e della mobilità civile attraverso Nevemont. Si tratta di un puntuale monitoraggio della neve a bassa quota durante gli eventi estremi (nevicate diffuse e significative sull’intero paese) che consente di produrre in tempo reale dati ed informazioni utili alla circolazione stradale delle aree più interne e montane d’Italia. I comandi stazione del Corpo forestale dello Stato sono impegnati proprio in queste ore nella previsione di neve, nel rilevamento delle condizioni del tempo, dell’altezza della neve, dello stato della viabilità locale e negli interventi necessari per ripristinare la circolazione resa difficoltosa.

Si può conoscere così l’evoluzione temporale e spaziale della perturbazione a carattere nevoso, della neve al suolo, delle difficoltà sulla circolazione stradale attraverso la pubblicazione costante su cartine geografiche tematiche dei dati elaborati e trasmessi in tempo reale consultabili sul sito www.meteomont.org. Nella notte tra giovedì e venerdì le nevicate a bassa quota si estenderanno in Abruzzo, Molise e Puglia. I forti venti di bora associati ai fenomeni provocheranno un calo delle temperature e soprattutto inizieranno a rimaneggiare la neve fresca appena caduta sull’intero Appennino Centro- settentrionale innalzando il pericolo valanghe fino a MARCATO. Nel fine settimana le precipitazioni nevose insisteranno ancora al Centro – sud fino a basse quote determinando ulteriori accumuli sui versanti orientali e sui massicci appenninici. La rete di monitoraggio del Corpo forestale dello Stato e del Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, nelle ultime ore, ha registrato su tutto l’arco alpino temperature medie di 10 gradi sotto lo zero, con un picco delle temperature minime di -24 gradi in provincia di Brescia nel Comune di Artogne, -17 gradi in Valfurva in provincia di Sondrio, -14 gradi a Castelnuovo Garfagnana in provincia di Lucca e di -12 gradi nelle varie province dell’Emilia Romagna. Si sono registrate nelle ultime 24 ore diffuse nevicate lungo tutta la dorsale appenninica centro – settentrionale, dove si sono rilevati i maggiori apporti di neve fresca, specie in Emilia Romagna e in Toscana, con un massimo di 74 centimetri in Lizzano in belvedere, 56 centimetri a Sestola e 63 centimetri sull’Abetone. Il pericolo valanghe attualmente è MARCATO nei comprensori liguri di ponente e su tutto il Piemonte, sull’Emilia Romagna tranne nella provincia di Piacenza dove è MODERATO. Pericolo valanghe MODERATO anche su Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige. La tendenza del pericolo è in aumento su tutto l’Appennino Centro – settentrionale. Il Corpo forestale dello Stato invita ad informarsi sempre sulle condizioni meteo e sull’eventuale pericolo valanghe prima di recarsi in montagna. Per le condizioni di instabilità del manto nevoso è necessario avere una buona capacità di valutazione del pericolo locale su ogni singolo pendio al di fuori delle piste battute e segnalate. Si può, invece, sciare in sicurezza sulle piste battute e segnalate, dove però si consiglia di evitare il fuori pista, di moderare la velocità in base alle proprie capacità tecnico sciistiche e di rispettare sempre la segnaletica presente. Grazie al Meteomont, un servizio garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un’escursione. Si consiglia a tutti gli escursionisti nonché alle amministrazioni e agli enti locali di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o attraverso il numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato.

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