Continua la polemica sul compenso di Celentano che secondo molti è sembrato eccessivo. Il cachet sarà di 350mila euro nel caso in cui Celentano parteciperà ad una sola puntata, 700mila nel caso di una doppia partecipazione e 750mila per tre o più serate. Ma, in barba a tutte le polemiche, Celentano ha annunciato: “Devolverò tutto il compenso a Emergency e alle famiglie povere di sette città italiane”. A tal proposito, Iva Zanicchi, cantante ed eurodeputata Pdl ‘fuori dal coro’, a ‘la Zanzara’ su Radio 24 ha commentato così il caso: “Una mia performance? Costa pochissimo, pago io per esibirmi. Non mi paga piu’ nessuno perche’ sono una politica”. “Non mi danno un soldo in Rai. Quando vado a Domenica In ospite della Cuccarini – dice ancora – mi ha fatto cantare cinque canzoni, abbiamo parlato della mia vita artistica e della mia carriera, e non mi hanno dato i soldi neanche del biglietto aereo. Non ci vado piu'”. A proposito del Molleggiato. “All’inizio Celentano non pensava di fare beneficenza, ha trattato il compenso. Poi – dice la Zanicchi – e’ venuta fuori la polemica e quindi e’ stato costretto a dare il suo compenso in beneficienza. Ma, come diceva la mia mamma ‘la beneficienza si fa ma non si dice’. Poi, un milione di euro, darlo tutto in beneficenza no. Buona parte si’. Poi, se devi fare un gesto eclatante, perche’ tutti ti guardino, allora ne dai anche due”.
E’ già iniziata la beatificazione del “supermolleggiato” : per Gianmarco Mazzi “Celentano è il nostro Tevez. Viene il dubbio che si abbia paura che Celentano parli oltre che cantare”.
Per Morandi “Celentano e’ la musica, il cinema, la storia: insomma e’ l’Italia. …. sorprende sempre per come riesce sempre a essere rivoluzionario. ’ Celentano e’ Sanremo”.
Luisa Stifani
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