Homeless, Emergenza neve a Bologna: servono coperte e volontari

Uscite in strada intensificate, operatori mobilitati e strutture sempre aperte per l’assistenza ai senza fissa dimora nell’emergenza neve che si sta abbattendo su Bologna. Ma servono coperte e volontari. L’appello è stato lanciato dall’associazione Piazza Grande che ha intensificato l’attività passando da 3 uscite settimanali e 2 uscite al giorno per portare beni di conforto […]

Uscite in strada intensificate, operatori mobilitati e strutture sempre aperte per l’assistenza ai senza fissa dimora nell’emergenza neve che si sta abbattendo su Bologna. Ma servono coperte e volontari. L’appello è stato lanciato dall’associazione Piazza Grande che ha intensificato l’attività passando da 3 uscite settimanali e 2 uscite al giorno per portare beni di conforto agli homeless che si trovano in strada. “Il Comune ci ha chiesto di aumentare l’assistenza, continueremo anche nei prossimi giorni finché perdura questa situazione climatica” spiega il presidente dell’associazione Leonardo Tancredi. Ieri sera “i volontari hanno intercettato 5 persone che stavano dormendo fuori per loro scelta e a cui sono state date delle coperte” racconta Tancredi. Per altre 4 è stato trovato un letto caldo attraverso il Pris, il servizio di pronto intervento sociale gestito dal Comune. Questa mattina, forse anche grazie all’apertura dei centri notturni, l’associazione ha intercettato una sola persona.

Da oggi i dormitori e le strutture di accoglienza della città sono aperti 24 ore su 24. “La situazione è variegata ma tranquilla – racconta Luciano Serio, coordinatore del settore adulti della Cooperativa Dolce – Le aperture straordinarie continueranno almeno fino alla fine della settimana, poi ci aggiorneremo in base alla situazione”. La Dolce, attraverso il Consorzio Indaco, gestisce le strutture di via Sabatucci (Beltrame), via Lombardia e il centro Madre Teresa di Calcutta di via Felsina. Il Beltrame, la struttura più grande (con quasi 150 posti letto e un centro d’accoglienza diurno), ha garantito l’apertura 24 ore su 24 sin da ieri. “Molti ospiti del dormitorio sono rimasti anche durante la giornata – spiega Serio – soprattutto i più anziani, chi è malato e chi ha difficoltà a muoversi”. Complice l’apertura degli altri dormitori, si è poi decongestionato l’afflusso al centro diurno, dove “nei giorni scorsi – racconta Serio – ci è capitato di avere contemporaneamente tra le 60 e le 65 persone. In ogni caso non ci sono stati problemi: la struttura è molto capiente e abbiamo riadattato alcuni spazi, come le sale riunioni, per l’accoglienza”.

Situazione “variegata” tra via Felsina, dove ci sono 19 posti letto riservati alle donne e dove “14 ospiti sono rimaste anche durante la giornata di oggi” e in via Lombardia, dove “sono rimasti solo 5 dei 32 ospiti”. Una trentina di operatori e ausiliari sono mobilitati per tenere aperti i dormitori e offrire servizi aggiuntivi: chi si occupa dell’organizzazione e del trasporto del servizio mensa, chi ordina una pizza, chi organizza giochi o accende la televisione, “si cerca di fare in modo che gli spostamenti delle persone accolte siano il più possibile ridotti” conclude Serio.
Per dare il proprio aiuto a Piazza Grande si può scrivere una mail a info@piazzagrande.ito telefonare allo 051/342328.

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