Festival di Sanremo: dopo il “predicatore decadente” arriva il commissariamento?

Dopo la performance del “predicatore decadente” di ieri sera che ha attaccato duramente la stampa cattolica e ha criticato la Corte Costituzionale, “rea” di aver respinto il referendum sulla legge letterale, il Festival è di fronte ad un grande dilemma: arriva il commissariamento? In una nota dell’Ufficio Stampa RAI, si legge: “Il Direttore Generale, dopo […]

Dopo la performance del “predicatore decadente” di ieri sera che ha attaccato duramente la stampa cattolica e ha criticato la Corte Costituzionale, “rea” di aver respinto il referendum sulla legge letterale, il Festival è di fronte ad un grande dilemma: arriva il commissariamento?

In una nota dell’Ufficio Stampa RAI, si legge: “Il Direttore Generale, dopo aver ascoltato informalmente il Presidente e i Consiglieri di Amministrazione presenti, ha deciso, di fronte alla situazione che si è venuta a creare, di inviare il Vice direttore generale per l’Offerta, Antonio Marano, a coordinare con potere di intervento il lavoro del Festival di Sanremo”.

In sala stampa, nessuno crede che l’intervento di Marano sia solo per un semplice guasto elettrico della macchinetta della giuria demoscopica, ma per una violazione del codice etico. L’esordio, la stragrande maggioranza, lo trova pessimo, nonostante, lo share del 48,51 per cento della prima serata. Rispondere con lo share in un momento così delicato per il Festival è scorretto. Mi chiedo se questo enorme successo di parole serve alla Canzone Italiana. Ieri sera blocchi di parole fermavano le musiche che veniva schiacciate come formiche.

Morandi, ai microfoni in sala stampa Ariston, afferma di essere: “Felicissimo già lo scorso anno per il grande inizio, ma la seconda volta quando non c’è più la sorpresa, la forza di Celentano ci ha aiutato: 3 punti di share in più dello scorso anno mi rendono felice. Le canzoni non credo che siano state di contorno a Celentano. Le canzoni dei cantanti già da questa sera avranno l’attenzione che meritano. Siamo partiti troppo forti, il viaggio con Rocco è una nota positiva”.

Papaleo in sala stampa ha detto: “Partecipare in questa “bolgia” mi sta divertendo con spunti umanamente molto forti. Sono ammirato come il “miracolo” sia potuto accadere. Anche l’inconveniente di ieri sera mi ha divertito…

“Ben venga il vice direttore generale della RAI, Marano, anche se la nostra strada è già tracciata. Per me Celentano è stata una cosa formidabile. La performance che conoscevo solo per la parte musicale la ritengo il massimo che potevamo aspettarci… Celentano è un artista che segue strade non battute, dice sempre qualcosa, innova… Un discorso articolato che non può essere banalizzato. È la forza di aprire un dibattito, un bell’esempio. L’avventura di Celentano a Sanremo non finisce qui”. E’ quanto ha affermato Gianmarco Mazzi, Direttore Artistico del Festival in sala stampa Ariston.

Luisa Stifani

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