Festival di Sanremo: continua il ciclone Celentano

Nella conferenza stampa odierna all’Ariston, gli organizzatori hanno ostentato sicurezza per come è andata la seconda serata, nonostante il calo di un milione di spettatori. Per il direttore Rai Mazza:“I risultati auditel della seconda serata, nonostante la concorrenza della partita e Striscia la Notizia nel “prime time” e la formula adottata per la gara dei […]

Nella conferenza stampa odierna all’Ariston, gli organizzatori hanno ostentato sicurezza per come è andata la seconda serata, nonostante il calo di un milione di spettatori. Per il direttore Rai Mazza:“I risultati auditel della seconda serata, nonostante la concorrenza della partita e Striscia la Notizia nel “prime time” e la formula adottata per la gara dei giovani hanno permesso di ottenere grandi risultati” .

La valletta fantasma infortunata, Ivana Mrazova, ha detto: “ Sono molto contenta per la serata e per il mio“collo”, spero questa sera di poter ballare”. Ieri sera la top model fu subito eclissata dal “nude look” di Belen.

Ieri sera la giuria demoscopica ha eliminato i primi 4 big: Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, Irene Fornaciari, Marlene Kunz, Davide Carone e Lucio Dalla, due verranno stasera ripescati dal televoto.

Ma il clima in sala stampa era molto teso e alla domanda provocatoria di un giornalista sul futuro del Festival e di Morandi e Mazzi, hanno risposto stizziti: “Non ci sentiamo come “ex-allenatori”, siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e  ci candideremo per la prossima edizione.”

Altra polemica che ha tenuto banco in conferenza è lo sketch sul matrimonio gay, ma Morandi ha cercato di smorzare i toni dicendo che:” Il bacio “omo” non era programmato, non ho niente contro i gay e mi spiace che le associazioni hanno frainteso il mio intervento. Questa sera farò un omaggio al cantautore Bigazzi e canterò anche “Dio Come ti Amo” di Modugno e una versione di “More”.

E’ chiaro che i vertici Rai non hanno apprezzato per niente l’esibizione di Celentano e l’attesa dei giornalisti era tutta per il “Commissario Marano”, presente in sala e che ha risposto alle domande dei giornalisti con una premessa: “Non sono il commissario ma il vice-direttore generale e svolgo il mio ruolo su tutti i canali Rai per palinsesti, marketing e applicazione del codice etico. E’ chiaro che c’era (ndr usa il passato…) un problema. Mi hanno mandato a Sanremo per risolvere aspetti importanti che sono già stati risolti (scaletta, risoluzione dei problemi tecnici). Ho semplicemente agevolato il lavoro. Segnalo sui problemi etici agisco quotidianamente, è già il mio lavoro. Mi sono letto il contratto di Celentano – ha continuato Marano –  lui ha totale autonomia nel rispetto delle regole e del codice etico. La libertà non significa utilizzare la Rai per i propri scopi, la Rai vuole rispettare tutti. Oggi il CdA affronterà il problema del codice etico.

Non ho il mandato di non far più esibire Celentano. Sanremo ha sempre costruito un evento per “accendere i motori”, come nel passato con Chiambretti o Benigni, ma è altrettanto evidente che senza un contraddittorio i termini e i linguaggi usati da Celentano non sono da servizio pubblico. Li definirei “eccessivi”, e “fuori ruolo”. Sono laico – ha concluso  il vice direttore generale Rai – non è un problema di libertà e di censura ma di rispetto delle regole”.

Ma il grande dilemma resta: Celentano si esibirà ancora? Molti spererebbero di no e le dichiarazioni dei vertici Rai lasciano intendere questo, ma per il Direttore artistico Mazzi e per Morandi: Adriano deve tornare. Domani Celentano è atteso in conferenza stampa.

Luisa Stifani



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