Aumentano i furti di rame

Lo scorso anno sono aumentati di oltre il 50% i furti di rame, un reato tra i piu’ remunerativi e insidiosi perche’ oltre ai danni economici alle aziende colpite provoca spesso interruzione dei servizi pubblici. Per meglio contrastare il fenomeno che vede tra i responsabili nell’85% dei casi italiani e romeni, il Viminale, l’Agenzia delle […]

Lo scorso anno sono aumentati di oltre il 50% i furti di rame, un reato tra i piu’ remunerativi e insidiosi perche’ oltre ai danni economici alle aziende colpite provoca spesso interruzione dei servizi pubblici. Per meglio contrastare il fenomeno che vede tra i responsabili nell’85% dei casi italiani e romeni, il Viminale, l’Agenzia delle dogane, le Ferrovie dello Stato, Enel, Telecom e Anie hanno istituito un osservatorio nazionale. Stamattina la firma del protocollo d’intesa, con il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, il capo della polizia, Antonio Manganelli, l’amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, e l’ad di Enel, Fulvio Conti. L’osservatorio, sottolinea Cancellieri, “e’ un punto di arrivo ma anche di partenza, dopo che da anni si trascina il fenomeno che ha tante sfaccettature, coinvolgendo il ladruncolo come l’organizzazione criminale. Occorre capire dove arriva la filiera dei furti che non resta sul territorio nazionale e provoca danni veramente notevoli”.

Manganelli riferisce che nel 2011 c’e’ stato un aumento del 50% dei furti, ma anche una crescita del 78% dei reati scoperti e di oltre il 90% tra arresti e denunce. Obiettivo dell’Osservatorio e’ monitorare “per capire se c’e’ una partecipazione anche della criminalita’ organizzata e pensare a possibili interventi legislativi”. I furti di rame, osserva poi l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, sono in aumento “soprattutto in Puglia e in Sicilia ” e rappresentano “un fenomeno che non può’ essere ricondotto ad un semplice atto doloso: oltre ad alimentare la crescita di un mercato illecito, appannaggio di organizzazioni criminali internazionali attive su tutti il territorio nazionale, comporta un effetto domino con un impatto fortemente negativo”. Moretti sottolinea l’impatto di furti sulla sua azienda e gli effetti “drammatici” per i cittadini causati dall’interruzione del servizio: “Siamo particolarmente colpiti da questo fenomeno ed e’ dunque importante avere un’idea di chi sono i committenti dei furti, commessi spesso da nomadi che vivono in campi vicini alle nostre infrastrutture”. Ferrovie dello Stato, riferisce infine, ha spesa “100 milioni in questi anni, ci hanno anche fatto sviluppare tecniche di contrasto come sporcare il rame, incatramarlo ma non funziona”.

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