No Tav, Luca Abba’ non è in pericolo di vita

Luca Abba’, uno dei leader del movimento No Tav non risulta in pericolo di vita. L’uomo è in coma farmacologico. Abbà, dopo aver preso la scossa è caduto da un traliccio e ha subito un trauma cranico, alcune costole spezzate avrebbero perforato una pleura, lesioni preoccupati a un rene e lesioni a fegato e milza. […]

Luca Abba’, uno dei leader del movimento No Tav non risulta in pericolo di vita. L’uomo è in coma farmacologico. Abbà, dopo aver preso la scossa è caduto da un traliccio e ha subito un trauma cranico, alcune costole spezzate avrebbero perforato una pleura, lesioni preoccupati a un rene e lesioni a fegato e milza. In serata probabilmente sarà trasferito in terapia intensiva.
Intanto una manifestante No Tav è stata investita da un automobilista che avrebbe cercato di forzare il blocco stradale a valle di Bussoleno. La donna non è grave ma è stata portata in ospedale.
Beppe Grillo ha scritto sul suo blog, “Robe da pazzi!”. “Un ferito grave, l’accerchiamento della baita con persone dentro. Di nuovo violenze. Uno è caduto da un traliccio ed è grave in ospedale. A chi servono queste cose? Perché io vorrei capire cosa c’è dietro questo sistema!. Lo capirebbe anche un bambino che non serve la Tav – conclude Grillo – un tunnel di 50 km sotto un monte”.
Il consigliere nazionale per il Piemonte del sindacato di polizia Sap, Massimo Montebove, ha affermato che “sul piano umano sono dispiaciuto per quel che e’ accaduto all’attivista Luca Abba’. Ritengo pero’ irresponsabile la strumentalizzazione che parte del movimento No Tav, a partire dal sig. Perino ‘pierino’, sta portando avanti sull’ accaduto. E mi permetto sommessamente di ricordare che Abba’ e’ salito volontariamente su di un traliccio dell’alta tensione e che i miei colleghi hanno immediatamente e ripetutamente invitato l’attivista a desistere dall’iniziativa e a scendere, senza purtroppo essere ascoltati”.
Montebove ha spiegato, “mi sono sempre sforzato di comprendere le ragioni della protesta in Valdisusa e credo che il dissenso contro l’alta velocita’ sia legittimo, purche’ non sfoci nell’illegalita’ e nella violenza, come purtroppo e’ avvenuto e continua ad accadere. Ad esempio l’ altra sera, dopo il ferimento di un poliziotto alla stazione di Porta Nuova, alcuni soggetti, appartenenti anche al mondo politico e sindacale, hanno strumentalizzato un legittimo intervento della forza pubblica, come dimostrano i video che la questura ha diffuso. Ogni volta che la polizia interviene viene fuori il ‘barbagianni’ di turno che cerca di strumentalizzare l’accaduto. Abbiamo deciso di dire basta e stiamo valutando come sindacato se esistono gli estremi per avviare un’azione legale per diffamazione e procurato allarme. Le campagne d’odio fanno bene a nessuno e questo vale anche e soprattutto nel caso di Abba’”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *