Stupro L’Aquila: legale di Tuccia, atto sessuale consenziente

Secondo l’avvocato Alberico Villani, difensore del militare Francesco Tuccia accusato di aver stuprato una studentessa universitaria di Tivoli, l’atto sessuale sarebbe stato consenziente. La giovane e’ ancora ricoverata all’ospedale dell’Aquila. Sempre secondo l’avvocato, il ragazzo non avrebbe utilizzato nessun oggetto “ma solo una mano”. Secondo l’accusa, sostenuta dal Pm David Mancini – in base alle […]

Secondo l’avvocato Alberico Villani, difensore del militare Francesco Tuccia accusato di aver stuprato una studentessa universitaria di Tivoli, l’atto sessuale sarebbe stato consenziente. La giovane e’ ancora ricoverata all’ospedale dell’Aquila.
Sempre secondo l’avvocato, il ragazzo non avrebbe utilizzato nessun oggetto “ma solo una mano”. Secondo l’accusa, sostenuta dal Pm David Mancini – in base alle risultanze investigative dei carabinieri – la studentessa sarebbe potuta morire per il gelo. Francesco Tuccia, condivide la cella con un altro indagato, Salvatore Parolisi.
“Ha risposto alle domande, ha ricostruito la dinamica dei fatti ha riferito che non c’e’ stato alcun attrezzo esterno, lui ha utilizzato un mano nel rapporto amoroso consenziente con la ragazza nel corso del quale la giovane ha riportato delle ferite”. Lo ha detto l’avvocato del ragazzo, “una dinamicita’ che va recuperata e ricostruita attraverso piu’ adeguati accertamenti medico-legali. Agli atti c’e’ soltanto un accertamento preliminare medico-legale, due paginette redatte da un medico legale presso l’ospedale dell’Aquila. Per questo – ha ossevato Villani – credo che sia opportuno una verifica medico-legale piu’ approfondita per verificare se effettivamente le ferite sono il prodotto di un attrezzo esterno come dice la Procura o di una mano come ha asserito oggi in aula il ragazzo. Se il ragazzo ha utilizzato un attrezzo non e’ piu’ un rapporto sessuale, ma la prova va documentata con una prova piu’ approfondita. Il giovane non ha chiamato in causa nessuno, si e’ parlato di uno stupro di gruppo iniziale ma questo non trova conforto in niente. Il mio assistito e’ stato l’unico ad avere avuto il rapporto sessuale con la ragazza, gli altri commilitoni ballavano all’interno della discoteca”.
Dal legale dell’indagato si è appreso che non sono state presentate misure alternative al carcere e pertanto, Tuccia resterà in carcere.

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