Istat, censimento: 8,5 milioni di famiglie hanno risposto via web

Grande partecipazione dei cittadini italiani al 15esimo censimento indetto dall’Istat che ha chiuso i battenti lo scorso 29 febbraio. I dati diffusi oggi dall’Istat confermano la quasi totale partecipazione dei residenti del Belpaese, italiani e stranieri: il 96% dei questionari e’ stato regolarmente consegnato attraverso le tre modalita’ di restituzione previste: via Internet, presso i […]

Grande partecipazione dei cittadini italiani al 15esimo censimento indetto dall’Istat che ha chiuso i battenti lo scorso 29 febbraio. I dati diffusi oggi dall’Istat confermano la quasi totale partecipazione dei residenti del Belpaese, italiani e stranieri: il 96% dei questionari e’ stato regolarmente consegnato attraverso le tre modalita’ di restituzione previste: via Internet, presso i centri comunali di raccolta e gli uffici postali. Il risultato piu’ rilevante e’ stato quello ottenuto dal web: sono 8 milioni 432 mila le famiglie spiega l’Istat, che hanno scelto di compilare il questionario via Internet, il 32,8% del totale. “Si e’ trattato della piu’ grande operazione di compilazione online avvenuta nel nostro Paese”, ricorda l’Istituto di statistica.
“Il canale piu’ utilizzato e’ stato quello dei centri comunali di raccolta scelti dal 41,4% dei rispondenti mentre il 21,7% ha riconsegnato agli uffici postali”. Il 27 aprile si conosceranno i primi risultati del censimento che ha coinvolto 8.092 Comuni, circa 70 mila tra rilevatori coordinatori e altri operatori comunali e circa 61 milioni di cittadini residenti, per un costo complessivo di 590 milioni di euro. L’operazione e’ partita il 12 settembre 2011 con l’avvio della consegna per posta dei primi questionari a oltre 25 milioni di famiglie residenti, italiane e straniere.
Questa modalita’ ha rappresentato una novita’ rispetto al passato: fino all’edizione 2001 erano i rilevatori comunali a recapitare i questionari alle famiglie.
Un’altra innovazione e’ stata la compilazione e la restituzione online del questionario, che ha permesso di snellire e semplificare le operazioni censuarie e ridurre i tempi di rilascio dei risultati. Diversi anche gli sforzi per poter pubblicizzare il censimento. Il 29 febbraio e’ stato il termine di chiusura delle operazioni nei grandi Comuni, ma il lavoro dei rilevatori continua ancora per qualche settimana. A fine febbraio hanno chiuso i battenti anche il numero verde che, in oltre quattro mesi di attivita’, ha registrato circa 3 milioni di chiamate, e la casella di posta elettronica dedicata, che ha evaso oltre 100mila richieste di informazioni. La macchina del Censimento non ha ancora spento i motori. Il prossimo 27 aprile, a circa due mesi dalla conclusione delle operazioni sul territorio, l’Istat diffondera’ alcuni primi risultati per Provincia e Comune, mentre il dato relativo alla popolazione legale sara’ disponibile entro il 31 dicembre 2012. “Grazie a questo formidabile strumento di conoscenza sapremo cosi’ quanto e come sara’ cambiata l’Italia rispetto al 2001, anno della precedente tornata censuaria”, conclude l’Istat.

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