Divorzio breve, tempi della legge si allungano

Dubbi di costituzionalita’ che fanno allungare i tempi alla Camera per l’approvazione del testo base sul divorzio breve, che riduce gli anni di separazione. In commissione Giustizia non si e’ potuto dare il mandato al relatore, Mauro Paniz (Pdl, perche’ il parere della commissione Affari costituzionali e’ slittato alla prossima settimana. La relatrice del parere, […]

Dubbi di costituzionalita’ che fanno allungare i tempi alla Camera per l’approvazione del testo base sul divorzio breve, che riduce gli anni di separazione. In commissione Giustizia non si e’ potuto dare il mandato al relatore, Mauro Paniz (Pdl, perche’ il parere della commissione Affari costituzionali e’ slittato alla prossima settimana. La relatrice del parere, Isabella Bertolini (Pdl), spiega: “Visto che il testo ancora non e’ stato calendarizzato in aula, ho chiesto piu’ tempo per approfondire due aspetti su cui c’e’ bisogno di una riflessione tecnica”. I dubbi di costituzionalita’ di Bertolini si accentrano in primo luogo sulla differenza di tempi per arrivare al divorzio: per le coppie con figli minori sono previsti due anni, per i coniugi senza prole o con figli maggiorenni i tempi si riducono a uno. “Vorrei capire- dice Bertolini- se questa disparita’ di trattamento puo’ essere contro l’articolo 3 della Costituzione. Anche perche’ la prima riforma che fu fatta ridusse gli anni di separazione da cinque agli attuali tre per tutte le coppie indipendentemente dalla presenza di figli”. Il secondo punto sul quale fare approfondimenti, aggiunge, “e’ sul fatto che manca una norma transitoria e questo potrebbe portare a disparita’ di trattamento tra chi ha gia’ avviato le procedure per il divorzio prima dell’entrata in vigore della legge e chi avra’ i tempi per il divorzio ridotti. Nel vecchio testo Paniz, che fu bloccato in aula nel 2003 con voto segreto, la norma transitoria c’era. Vorrei capire perche’ nella nuova proposta non e’ stata inserita”.

La relatrice per la Affari costituzionali promette il parere per la prossima settimana. “Tra l’altro- aggiunge- mi e’ stato detto che i gruppi in commissione Giustizia stanno cercando di trovare un accordo per approvare il testo in sede legislativa senza passaggio in aula”. La Giustizia intanto e’ ferma in attesa del parere.

In commissione Giustizia alla Camera l’esame del testo base sul divorzio breve fu concluso il 23 febbraio scorso dopo che furono respinti tutti gli emendamenti presentati: uno a firma Paola Binetti (Udc) chiedeva di mantenere il termine di tre anni di separazione prima del divorzio almeno in presenza di figli minori; dalla Lega erano arrivati emendamenti soppressivi del testo o, in alternativa, simili alla proposta di mediazione Binetti. Terminate le votazioni, manca quindi solo il mandato al relatore, Mauro Paniz (Pdl) a riferire in aula in attesa del parere della commissione Affari costituzionali.

Il testo unificato consta solo di due articoli: nel primo si riducono i tempi da tre a un anno per le coppie senza prole (o con figli grandi), e a due anni per chi ha figli minorenni; il secondo articolo stabilisce che la comunione dei beni dei coniugi si scioglie nel momento in cui il magistrato, in sede di udienza presidenziale, li autorizza a vivere separati.

Dal testo unificato e’ scomparsa la norma relativa al regime transitorio che invece era presente nella proposta di legge del 2003 quando ci fu un primo tentativo della Camera sul divorzio breve. All’epoca un voto cattolico trasversale a tutti gli schieramenti affosso’ in aula il testo. La proposta fu ripresentata il 6 maggio 2008 e l’iter in commissione Giustizia e’ ripreso il 12 gennaio 2010 con vari stop and go fino allo scorso gennaio, quando e’ stato adottato il testo base.

Una risposta a “Divorzio breve, tempi della legge si allungano”

  1. Roberto Dibenedetto ha detto:

    sono daccordo con la bertolino, un anno per tutti!!!!! tanto è statisticamente provato che solo una minuscola quantità di coppie che si separano non arrivano al divorzio!!!!! quindi ??? cosa aspettare???

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *