Il sudore degli italiani usato, dallo Stato, per onorare i debiti dei derivati

L’Italia, il secondo paese più indebitato dell’Unione Europea, ha pagato nel mese di gennaio 3,4 miliardi di dollari alla Morgan Stanley che dichiarò di aver tagliato la sua ”esposizione” verso l’Italia; adesso sappiamo il perchè. La somma è servita al governo italiano per svincolarsi da dei contratti derivati risalenti agli anni 90. Il costo, precisa […]

L’Italia, il secondo paese più indebitato dell’Unione Europea, ha pagato nel mese di gennaio 3,4 miliardi di dollari alla Morgan Stanley che dichiarò di aver tagliato la sua ”esposizione” verso l’Italia; adesso sappiamo il perchè. La somma è servita al governo italiano per svincolarsi da dei contratti derivati risalenti agli anni 90. Il costo, precisa Carmelo Finocchiaro, presidente di Federcontribuenti, – equivale a circa la metà dell’ammontare che l’Italia conta di incassare quest’anno dall’aumento dell’Iva e che il tutto, ancora una volta, è stato fatto ricadere, in maniera tutt’altro che trasparente e del tutto impropria, sulle spalle dei contribuenti italiani.
Ad oggi, con un debito pubblico record, l’Italia attraverso politiche scellerate e speculative, ha perso con i derivati, più di 31 miliardi di dollari.
Conclude Finocchiaro: – sappiamo dell’esistenza di prossime scadenze a cui l’Italia non potrà provvedere e che le misure di austerity imposte da Monti non serviranno a risollevare la nostra economia, ma, a pagare debiti contratti per ben altri e oscuri motivi .

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