E’ morto Antonio Tabucchi

Si e’ spento stamattina nella sua Lisbona, la sua seconda patria, la casa dei suoi cari, la casa dei suoi poeti più’ amati, Antonio Tabucchi, un uomo che è stato dentro il suo tempo con passione e rabbia, un intellettuale europeo, un grande scrittore. E’ quanto hanno riferito fonti editoriali vicine allo scrittore scomparso. Nasce a […]

Si e’ spento stamattina nella sua Lisbona, la sua seconda patria, la casa dei suoi cari, la casa dei suoi poeti più’ amati, Antonio Tabucchi, un uomo che è stato dentro il suo tempo con passione e rabbia, un intellettuale europeo, un grande scrittore.
E’ quanto hanno riferito fonti editoriali vicine allo scrittore scomparso.
Nasce a Pisa il 24 settembre 1943. Durante gli anni dell’università intraprende numerosi viaggi in Europa. Recatosi a Lisbona, sviluppa per la città del fado e per il Portogallo una vera passione. Finisce così per laurearsi nel 1969 con una tesi sul Surrealismo in Portogallo.
Il 1994 è un anno che cambierà la vita di Antonio Tabucchi. È l’anno in cui scrive il romanzo maggiormente conosciuto: Sostiene Pereira (Feltrinelli), vincitore del Premio Super Campiello, del Premio Scanno e del Premio Jean Monnet per la Letteratura Europea. Il protagonista di questo romanzo diventa il simbolo della difesa della libertà d’informazione per gli oppositori politici di tutti i regimi antidemocratici.
Antonio Tabucchi contribuisce alle pagine culturali del «Corriere della Sera» e del «País», dove i suoi articoli appaiono regolarmente mentre hanno pubblicato i suoi libri Bompiani e Feltrinelli.
Nel 2008, lo scrittore parlando della situazione politica italiana la definisce “emergenza democratica”. Il 23 settembre 2009, Tabucchi, insieme a Maurizio Chierici, Marco Travaglio, Oliviero Beha ed altri, collabora al nuovo giornale “Il Fatto Quotidiano”.
 

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