Lavoro, Abruzzo: 80 mln di euro per ammortizzatori sociali

A Pescara si è riunito ieri, il Cicas (Comitato d’intervento per crisi aziendali e di settore) , presieduto dall’assessore al Lavoro, della Regione Abruzzo, Paolo Gatti.  Al termine del monitoraggio della spesa dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2011, il Cicas ha approvato all’unanimità il nuovo accordo quadro per il 2012, stabilendo le […]

A Pescara si è riunito ieri, il Cicas (Comitato d’intervento per crisi aziendali e di settore) , presieduto dall’assessore al Lavoro, della Regione Abruzzo, Paolo Gatti.  Al termine del monitoraggio della spesa dei fondi per gli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2011, il Cicas ha approvato all’unanimità il nuovo accordo quadro per il 2012, stabilendo le misure di sostegno al reddito per i lavoratori abruzzesi, finanziate grazie a un residuo di 80 milioni di euro delle risorse governative stanziate in favore della Regione Abruzzo. Dal monitoraggio è emerso che, nel corso del 2011, gli interventi per ammortizzatori sociali in deroga hanno interessato circa 8.000 lavoratori nell’intero territorio regionale, con una spesa totale di circa 40 milioni di euro. In particolare, sono stati investiti 36,5 milioni di euro per la Cassa Integrazione Guadagni in deroga e la mobilità in deroga per tutto il territorio della Regione Abruzzo, e ulteriori 3,1 milioni di euro per la sola Area del Sisma. La Regione Abruzzo dispone dunque di risorse residue da utilizzare per gli ammortizzatori sociali in deroga anche per l’anno 2012, pari a circa 80 milioni di euro per la Regione Abruzzo e per l’Area Sisma.

L’assessore dichiara: “Il Cicas in questi anni di crisi è divenuta un’efficace cabina di regia dove programmare gli interventi di sostegno per i lavoratori abruzzesi colpiti da situazioni di crisi occupazionale. La collaborazione, prosegue, ormai consolidata fra le tutte parti sociali e le Istituzioni che lo compongono consente al Comitato di lavorare in armonia e sempre con decisioni prese all’unanimità. Da un lato l’Abruzzo ha potuto contare su importanti risorse governative, dall’altro l’attento lavoro di individuazione dei bisogni e la scelta delle misure ha garantito una vasta e capillare protezione sociale per molti lavoratori e per molte famiglie abruzzesi. Una politica che oggi ci mette nelle condizioni, ancor prima di sapere quale sarà la quota di risorse governative per l’anno in corso, di poter fronteggiare con le risorse residue le nuove situazioni di crisi. Restiamo in attesa, conclude Gatti, che il Parlamento intervenga con l’approvazione della riforma del mercato del lavoro che riguarda anche la gestione operativa degli ammortizzatori sociali in deroga, per poter proseguire in una cornice normativa nuova la nostra attività di tutela sociale”.

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