Cisl, ‘ddl passa indenne? E’ una buona riforma’

“Se ora passa indenne dal Parlamento”, quella del lavoro “resta una buona riforma”. Lo afferma Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, oggi a Bologna per l’attivo provinciale dei delegati. “Il grave rischio e’ che non venga migliorata la parte sull’articolo 18 ma peggiorato tutto il resto”, avverte Santini, che in ogni caso raccomanda: “Per […]

“Se ora passa indenne dal Parlamento”, quella del lavoro “resta una buona riforma”. Lo afferma Giorgio Santini, segretario generale aggiunto della Cisl, oggi a Bologna per l’attivo provinciale dei delegati. “Il grave rischio e’ che non venga migliorata la parte sull’articolo 18 ma peggiorato tutto il resto”, avverte Santini, che in ogni caso raccomanda: “Per favore non parliamo piu’ di articolo 18, che e’ stato uno specchietto distorsivo della realta’”. Ricostruendo l’iter finora percorso dalla riforma, “si partiva da un diktat” da parte del Governo ma “li abbiamo impegnati in una trattativa”, sottolinea Santini, una trattativa che e’ stata “durissima e soprattutto vera, come si vede adesso dalle forti lamentele degli industriali”. Al termine di questo confronto “siamo arrivati ad un passo da un accordo che sarebbe stato importantissimo”, aggiunge il dirigente Cisl, accordo reso impossibile dal “no” della Cgil. Tutto questo accade, conclude Santini, in un momento in cui la crisi e’ tutt’altro che alle spalle.

“La Grecia ora e’ un deserto, la Spagna si avvia verso la stessa situazione e noi non siamo lontani”, teme Santini, sottolineando quanto siano “drammatici” i primi dati sul 2012. In questo contesto, fin dal suo insediamento il governo Monti si e’ comportato come un chirurgo a cui viene data “carta bianca” pur di tenere in vita il paziente, sottolinea il sindacalista: ovvero, l’esecutivo “non si e’ preoccupato di amputare braccia e gambe per salvare la persona”.

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