Anonymous vs Trenitalia, ‘attacco pro No-Tav’

Nuovo attacco degli Anonymous a Trenitalia. Il sito delle Ferrovie risulta al momento irraggiungibile.  Gli hacker hanno spiegato di aver  effettuato quest’attacco per “spostare nuovamente l’attenzione mediatica verso la linea ad alta velocità Torino-Lione unendosi per solidarietà e virtuale attivismo ai manifestanti che continuano a combattere contro quest’opera, non soltanto inutile, ma persino dannosa, vogliamo […]

Nuovo attacco degli Anonymous a Trenitalia. Il sito delle Ferrovie risulta al momento irraggiungibile.  Gli hacker hanno spiegato di aver  effettuato quest’attacco per “spostare nuovamente l’attenzione mediatica verso la linea ad alta velocità Torino-Lione unendosi per solidarietà e virtuale attivismo ai manifestanti che continuano a combattere contro quest’opera, non soltanto inutile, ma persino dannosa, vogliamo ricordare che a pochi metri dalla Maddalena di Chiomonte vi sono numerose miniere di uranio”, si legge in un comunicato pubblicato su Pastebin.

Gli Anonymous avvertono la popolazione che, “secondo le stime non fatte da manifestanti No-TAV ma fatte sia dallo stato Italiano che dall’Agip negli anni ’70, alla ricerca di pechblenda, minerale contenente forti quantitativi d’uranio-238) la Valsusa ha il più grande filone uranifero di tutta Europa” quindi “la perforazione della Maddalena del Chiomonte causerebbe una contaminazione ambientale senza pari, teratogenie diffuse nei nuovi nati e un incremento delle malattie neoplastiche talmente sussistente da allarmare il resto d’Europa”. “Nonostante ciò – continua il comunicato – Trenitalia continua ad accusare i manifestanti No-TAV, tacciandoli alla stregua di terroristi ed assassini, la stessa compagnia (che ormai si occupa solo in forma minore del trasporto della popolazione, ma si preoccupa maggiormente di vendere gli appalti al miglior offerente) però evita di diffondere agli organi di stampa le notizie relative alle “porte killer”, sportelloni che si chiudono automaticamente pochi istanti prima della partenza del treno (a volte secondi) trascinando sui binari i passeggeri rimasti agganciati a questi” causando, secondo i sindacalisti, “21 morti e centinaia di feriti negli ultimi sei anni, ed è una stima per difetto”.

“Trenitalia quindi dimostra di essere la vera compagnia terrorista, che mira solo alla speculazione e al lucro, basti pensare al fatto sopra riportato (esigui sarebbero i costi per rendere più sicuri i “portelloni killer”)”. “Dante De Angelis (sindacalista) fu licenziato e riassunto più volte, riassunzioni mediate da legali e tribunali, dopo aver manifestato perplessità sulla sicurezza dei portelloni di eurostar e intercity”.

Gli Anonymous scrivono che “prima di puntare il dito sui manifestanti NO-TAV,Trenitalia dovrebbe prima tutelare i suoi stessi passeggeri da eventuali malfunzionamenti meccanici o errori umani fatti dal personale spesso (ma non sempre) inesperto. Con questo dimostriamo inoltre il nostro totale supporto a tutto il movimento NoTav che da ieri combatte contro gli espropri (illegittimi) dei terreni”.

L’attacco effettuato dagli hacker non è attuo a causare danni ma “solo a spostare l’attenzione mediatica su avvenimenti che vengono sfortunatamente ignorati”.

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