Ddl lavoro:, Fornero: ‘Reintegro solo al verificarsi di determinate ipotesi’

“Un’attitudine pragmatica ha ispirato il tema della flessibilita’ in uscita, in particolare la revisione dell’articolo 18”. Lo ha detto il ministro Elsa Fornero ieri in commissione Lavoro al Senato, dove e’ partito l’iter del ddl lavoro, secondo quanto riporta il resoconto parlamentare. L’impianto della riforma prevede che, in caso di licenziamento illegittimo, “al lavoratore spetti il reintegro solo al verificarsi di determinate ipotesi”. In proposito, rispondendo alle critiche di chi ha ritenuto eccessiva la misura dell’indennizzo (fino a 24 mesi) che puo’ essere disposto dal giudice, Fornero ha segnalato la possibilita’ che vengano licenziati per motivi economici anche lavoratori ultracinquantenni che, “avendo scarse possibilita’ di ricollocamento, devono poter contare su una congrua indennita’”.
Fornero, sottolineando “l’importanza di una sollecita approvazione del provvedimento”, ha spiegato che “pur in presenza di una corrente di pensiero favorevole alla introduzione di un contratto di lavoro unico, in luogo delle diverse tipologie contrattuali oggi presenti, il governo ha voluto mantenere l’attuale sistema, nella consapevolezza degli effetti positivi che esso ha generato nel tempo”.
Il ministro ha osservato infine che e’ stata posta “una positiva attenzione all’equilibrio politico complessivo della riforma” e si e’ detta soddisfatta del favorevole accoglimento riservato dai relatori al sistema degli ammortizzatori sociali. “Pur in presenza di un vincolo di bilancio molto rigoroso”, il governo, ha concluso, “e’ riuscito a licenziare una riforma strutturale del lavoro capace di fornire un contributo alla crescita al Paese”.