Imu: dal 2013 via la prima casa

Alfano Angelino esprime soddisfazione per il fatto che il governo abbia adottato un odg del Pdl che prevede che l’Imu sulla prima casa sia una tassa una tantum. “Il governo – ha detto il segretario del Pdl- si e’ impegnato a trovare altre risorse per fare si’ che l’Imu nel 2013 non ci sia piu’. […]

Alfano Angelino esprime soddisfazione per il fatto che il governo abbia adottato un odg del Pdl che prevede che l’Imu sulla prima casa sia una tassa una tantum. “Il governo – ha detto il segretario del Pdl- si e’ impegnato a trovare altre risorse per fare si’ che l’Imu nel 2013 non ci sia piu’. Crediamo che la casa sia un patrimonio sacro delle famiglie. Prima abbiamo chiesto la rateizzazione dell’imposta e dopo abbiamo chiesto che l’Imu sia una tassa una tantum: aiuteremo il governo a reperire le risorse alternative”.
Osvaldo Napoli, deputato del Pdl, commenta così: “L’ordine del giorno accolto dal governo com l’impegno a considerare l’Imu sulla prima casa come imposta “una tantum” è un fatto politico di rilievo e un riconoscimento politico alla battaglia del PdL e del segretario Angelino Alfano contro la pressione fiscale eccessiva. Quell’ordine del giorno è il primo mattone, è il caso di dirlo, messo per evitare che il bene costruito con sacrifici e rinunce dagli Italiani crolli sulla loro testa. Sbaglia Casini a vedere fumo nell’odg del PdL. Esso è invece un tassello di una politica economica che il PdL sostiene in Parlamento e fra qualche mese nel Paese. Perché in campagna elettorale si dovrà dire con chiarezza chi vuole risanare con le tasse e chi invece con i tagli. E allora sarà evidente come questa del governo tecnico è stata una stagione interlocutoria, per tutti”.
“Le tasse sono tutte odiose, e in Italia sono – come si sa – a livelli insostenibili. Ma la tassa più odiosa di tutte, la più ingiusta, è proprio quella sulla prima casa. Sull’Imu, Alfano e il Pdl hanno centrato un doppio successo, prima con la rateizzazione e ora con l’impegno del Governo affinché si lavori per renderla “una tantum”, e quindi per cancellarla nel 2013 per la prima casa. Rispetto a chi ha un’agenda di palazzo, il Pdl mostra di avere un’agenda legata ai problemi concreti degli italiani. Ora si può e si deve aprire una pagina nuova in economia: deve tornare in agenda il tema del freno alla pressione fiscale, del taglio della spesa pubblica, dell’attacco al debito pubblico proprio per dare respiro all’economia. Il Pdl è determinato a muoversi in questa direzione, mentre altri si baloccano in dispute politiciste e autoreferenziali”. E’ quanto dichiara Daniele Capezzone, portavoce Pdl.

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