Aumenti: la benzina svuota il carrello della spesa (-2%)

L’aumento record dei prezzi spinto dal caro carburanti fa svuotare il carrello della spesa che evidenzia un calo del 2 per cento degli acquisti dei prodotti alimentari in quantità. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento all’andamento dell’inflazione ad aprile secondo i dati divulgati dall’Istat che evidenzia un aumento del 4,7 per cento dei prezzi […]

L’aumento record dei prezzi spinto dal caro carburanti fa svuotare il carrello della spesa che evidenzia un calo del 2 per cento degli acquisti dei prodotti alimentari in quantità. E’ quanto stima la Coldiretti in riferimento all’andamento dell’inflazione ad aprile secondo i dati divulgati dall’Istat che evidenzia un aumento del 4,7 per cento dei prezzi per il carrello della spesa, il piu’ alto dal 2008 e .del 20,8 per cento della benzina il massimo dal 1996. Per effetto della riduzione del potere di acquisto le famiglie italiane – sottolinea la Coldiretti – hanno tagliato anche le spese alimentari che già lo scorso anno si erano ridotte dell’1,3 per cento con meno carne bovina (-0,1 per cento), pasta (-0,2 per cento) carne di maiale e salumi (-0,8 per cento), ortofrutta (-1 per cento) e addirittura meno latte fresco (-2,2 per cento). A pesare nei prossimi mesi è l’aumento del carico fiscale ma anche – sottolinea la Coldiretti – il record raggiunto dal prezzo deila benzina e del gasolio in un Paese come l`Italia dove l’88 per cento dei trasporti commerciali avviene per strada. A subire gli effetti dell’aumento dei costi energetici è – continua la Coldiretti – l’intero sistema agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che i costi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. Il prezzo dei prodotti alimentari è cresciuto ad aprile meno dell’inflazione del 2,4 per cento rispetto allo scorso anno con riduzioni consistenti per la frutta (- 3 per cento), per le patate (-4,7 per cento) mentre aumentano in misura consistente il caffè (+11,6 per cento) e le uova (+4,2 per cento). Sostanzialmente in linea con l’andamento generale dei prezzi sono – conclude la Coldiretti – il pane (+2,6 per cento), il pesce fresco di mare di pescata (+3,3 per cento) i formaggi +(3,6 per cento), il vino (+3,8 per cento).

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