Merkel: ‘Hollande sara’ “accolto a braccia aperte” in Germania’

La cancelliera Angela Merkel ha affermato che il neo presidente francese Francois Hollande sara’ “accolto a braccia aperte” in Germania. La cooperazione franco-tedesca é “essenziale per l’Europa” e tutti noi “vogliamo che l’Europa abbia successo”, ha aggiunto, assicurando che con il neo-presidente francese “lavoreremo bene e intensamente insieme”. Il socialista Francois Hollande con circa il […]

La cancelliera Angela Merkel ha affermato che il neo presidente francese Francois Hollande sara’ “accolto a braccia aperte” in Germania. La cooperazione franco-tedesca é “essenziale per l’Europa” e tutti noi “vogliamo che l’Europa abbia successo”, ha aggiunto, assicurando che con il neo-presidente francese “lavoreremo bene e intensamente insieme”. Il socialista Francois Hollande con circa il 52 per cento dei voti, l’esponente del centrosinistra ha sconfitto il Presidente uscente, il conservatore Nicolas Sarkozy, nel ballottaggio che si è tenuto ieri. “I francesi hanno scelto il cambiamento. Davanti a tutti voi, mi impegno a servire il mio Paese”, ha detto Hollande in un discorso in serata da Tulle. “L’Europa – ha aggiunto poi il nuovo Presidente – ci guarda. Nel momento in cui il risultato è stato proclamato, sono sicuro che in tanti Paesi Ue c’è stato un sollievo, una speranza, l’idea che l’austerita’ non puo’ piu’ essere una fatalità”. Il riferimento è ad uno dei cavalli di battaglia di Hollande, il rinegoziamento del Fiscal Compact, il patto di bilancio europeo, a cui il nuovo Presidente vuole aggiungere una parte relativa alla crescita economica.

Hollande- primo socialista a diventare Presidente dal 1988, quando venne rieletto Francois Mitterrand – era dato per favorito, dopo che nel primo turno del 22 aprile aveva conquistato il 28,63 per cento delle preferenze contro il 27,18 di Sarkozy. Terza si era posizionata la candidata della destra estrema Marine Le Pen, circa al 18 per cento, che aveva annunciato di votare scheda bianca al ballottaggio, mentre era quarto il centrista Francois Bayrou che, seppur senza un appoggio ufficiale, aveva espresso il suo voto personale a favore di Hollande. I partiti francesi guardano ora a quello che viene definito il “terzo turno”, le elezioni legislative che definiranno la composizione del Parlamento tra poco più di un mese.

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