Omicidio ultrà: 4 fermi

Quattro nomadi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto nella notte dalla squadra mobile di Pescara perche’ ritenuti responsabili, in concorso con Massimo Ciarelli, della spedizione punitiva del primo maggio in cui e’ stato ucciso a Pescara Domenico Rigante, ultra’ di 24 anni. I quattro sono stati rinchiusi in carcere e sono accusati […]

Quattro nomadi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto nella notte dalla squadra mobile di Pescara perche’ ritenuti responsabili, in concorso con Massimo Ciarelli, della spedizione punitiva del primo maggio in cui e’ stato ucciso a Pescara Domenico Rigante, ultra’ di 24 anni. I quattro sono stati rinchiusi in carcere e sono accusati di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, violazione di domicilio e minaccia aggravata. Sono tre fratelli, cugini di Ciarelli, il 24enne arrestato sabato scorso, che potrebbe aver esploso un colpo di pistola contro Rigante, e un nipote. Non hanno piu’ di 24 anni.

Nei confronti dei quattro sottoposti a fermo d’iniziativa dalla squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza e col passare dei giorni si sarebbe fatto piu’ forte il quadro probatorio nei confronti di Massimo Ciarelli, che ieri di fronte al gip si e’ avvalso nella facolta’ di non rispondere ma si e’ professato innocente. Sembra essersi squarciato dunque il muro di silenzio che si era creato in relazione alla spedizione punitiva promossa da Ciarelli la sera del primo maggio in via Polacchi per chiudere una discussione nata la sera prima al centro storico di Pescara con il fratello di Domenico Rigante, Antonio, gemello del primo. I quattro sono stati rintracciati poco fuori Pescara e non a casa, considerato che dopo l’omicidio molti nomadi hanno lasciato le proprie abitazioni. Sono stati condotti in carcere e sono in isolamento. Potranno avere un colloquio con i rispettivi difensori quando lo disporra’ il gip. Il caso potrebbe non essere chiuso: la Mobile ritiene che all’appello possano mancare una o due persone, considerato che il commando era composto da sei o sette ragazzi. Maggiori dettagli in conferenza stampa alle 11.30, in questura.

I tre cugini di Massimo Ciarelli sottoposti a fermo nella notte dalla polizia sono i fratelli Luigi, Angelo e Antonio Ciarelli. Il quarto fermato e’ Domenico, nipote di Massimo. Hanno tutti tra i 23 e i 24 anni d’eta’.

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